Si vota anche in Sicilia e in Sardegna. Venti i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. In totale, sono 6,7 milioni gli elettori chiamati a esprime il proprio voto.
Condividi
Domenica elettorale in Italia. Sono 761 i comuni italiani chiamati al voto per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Si vota anche in Sicilia e in Sardegna, mentre in Trentino-Alto Adige gli elettori sono andati al voto il 27 maggio scorso, in Valle d'Aosta hanno votato il 20 maggio e in Friuli-Venezia Giulia lo scorso 29 aprile. Sul totale dei comuni al voto si ne contano 109 comuni "maggiori", cioè con più di 15.000 abitanti. Sono venti i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Interessati dalle consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l'VIII Municipio di Roma Capitale; qui voteranno complessivamente 290.934 elettori. Complessivamente gli elettori interessati dalla consultazione sono 6.749.654 su una popolazione di 7.712.776; 7.995 le sezioni elettorali. In otto Comuni non è stata presentata alcuna lista e quindi arriverà il commissario; di questi ben cinque in Sardegna: Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Nuovamente commissariato anche il comune di San Luca, 4 mila residenti alle porte di Reggio Calabria, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando fu sciolto per infiltrazioni mafiose.