ITALIA
Bagnasco ai parlamentari: "Basta potere, pensate alla gente"
Nell'omelia pronunciata nel corso della Santa Messa per i parlamentari, ha parlato della situazione di Lampedusa, della politica nazionale e della disoccupazione
Roma
Il presidente della Conferenza episcopale italiana Bagnasco, nell'omelia pronunciata nel corso della Santa Messa per i parlamentari, ha parlato della situazione di Lampedusa, della politica nazionale e della disoccupazione.
Sulla politica
"L'attaccamento disordinato al potere, ai piaceri, agli onori, tutte cose che concentrano la nostra attenzione su noi stessi e la distraggono dai veri problemi della gente". Queste le parole del cardinale "Nessuno può vivere la propria posizione come una rendita dovuta: il Santo Padre Francesco ci dà l'esempio di un instancabile servizio.
I giovani
"Aspetta un mondo di giovani capaci, preparati, che bussano invano alla porta del lavoro e che devono rassegnarsi a emigrare impoverendo la comunità intera. Aspetta il mondo dei disoccupati, degli anziani e dei poveri che affollano il nostro splendido Paese, ricco di un patrimonio umano, ambientale, artistico, imprenditoriale, che fa dell'Italia una vera eccellenza. Un sano orgoglio deve diffondersi - ha concluso Bagnasco - ed ispirare a tutti i livelli atteggiamenti di fiducia e comportamenti non disfattisti di snellimento burocratico, di miglioramento di sistema, di intrapresa lavorativa".
Lampedusa
"Un senso profondo di dolore e di vergogna" per i fatti di Lampedusa. Queste le espressioni del presidente della Cei: "Non possiamo tacere i recenti episodi che hanno visto al centro gli immigrati a Lampedusa: mentre rinnoviamo gratitudine e ammirazione per i molti che si comportano con correttezza e umanità verso questi nostri fratelli e sorelle alla ricerca di un futuro di lavoro e di pace, un senso profondo di dolore e vergogna ha pervaso i cuori di tutti. E diciamo: mai più!".
Sulla politica
"L'attaccamento disordinato al potere, ai piaceri, agli onori, tutte cose che concentrano la nostra attenzione su noi stessi e la distraggono dai veri problemi della gente". Queste le parole del cardinale "Nessuno può vivere la propria posizione come una rendita dovuta: il Santo Padre Francesco ci dà l'esempio di un instancabile servizio.
I giovani
"Aspetta un mondo di giovani capaci, preparati, che bussano invano alla porta del lavoro e che devono rassegnarsi a emigrare impoverendo la comunità intera. Aspetta il mondo dei disoccupati, degli anziani e dei poveri che affollano il nostro splendido Paese, ricco di un patrimonio umano, ambientale, artistico, imprenditoriale, che fa dell'Italia una vera eccellenza. Un sano orgoglio deve diffondersi - ha concluso Bagnasco - ed ispirare a tutti i livelli atteggiamenti di fiducia e comportamenti non disfattisti di snellimento burocratico, di miglioramento di sistema, di intrapresa lavorativa".
Lampedusa
"Un senso profondo di dolore e di vergogna" per i fatti di Lampedusa. Queste le espressioni del presidente della Cei: "Non possiamo tacere i recenti episodi che hanno visto al centro gli immigrati a Lampedusa: mentre rinnoviamo gratitudine e ammirazione per i molti che si comportano con correttezza e umanità verso questi nostri fratelli e sorelle alla ricerca di un futuro di lavoro e di pace, un senso profondo di dolore e vergogna ha pervaso i cuori di tutti. E diciamo: mai più!".