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POLITICA

Conclusa udienza Berlusconi a Strasburgo, aula strapiena

Il Cav aveva fatto ricorso contro la decadenza del  mandato di senatore e l'ineleggibilità in base alla legge Severino  

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E' iniziata alle 9.15 alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo la prima e unica udienza sul ricorso presentato a settembre 2013 da Silvio Berlusconi contro la decadenza del suo mandato di senatore e la sua ineleggibilità, sancite in base alla legge Severino. Strapiena l'aula e le altre sale della Corte da cui è possibile seguire la seduta: 550 le persone accreditate. Ad assistere sono arrivati gruppi di studenti,avvocati e giuristi da tutta Italia.

Per il legale di Berlusconi, Edward Fitzgerald, nel caso del Cavaliere "la legge Severino è stata applicata a fatti contestati per gli anni1995-1998, quindici prima che la legge fosse adottata".Berlusconi, ha aggiunto davanti alla Corte di Strasburgo, "è stato privato del suo seggio con un voto in un Senato composto a maggioranza da suoi avversari: non era giustizia ma ma un anfiteatro romano in cui una maggioranza di pollice versi o pollici in alto decidono se uno va su o giù". 

"Il governo italiano ha rispettato la Convenzione dei diritti dell'uomo, nessuna violazione può essergli attribuita". Lo ha detto il rappresentante del governo Maria Giuliana Civinini all'udienza a carico di Berlusconi alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
    
"Il diritto è stato scrupolosamente rispettato", ha sottolineato. La decisione della decadenza da senatore e della sua ineleggibilità "non è stata arbitraria - ha aggiunto - è arrivata al termine di una procedura che ha rispettato tutti i diritti" del Cavaliere. 
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