POLITICA
Meloni: "Dietro le sardine c'è il Pd"
Alla Lega la piazza principale di Bibbiano, Questura "sposta" le Sardine. Attivisti oggi a Bologna
Oggi manifestazione delle Sardine a Bologna, dove sono attese 30mila persone. Salvini vince la contesa sulla piazza del municipio di Bibbiano il 23 gennaio: la questura di Reggio Emilia conferma la disponibilità alla Lega, mentre alle Sardine viene concessa per lo stesso giorno un'altra location della cittadina reggiana
Il leader del 'Carroccio' ha confermato di non avere alcuna intenzione di annullare la manifestazione, che chiuderà il suo fittissimo tour di queste settimane: "Lo avevo promesso a quelle mamme e papà e noi le promesse le manteniamo". "Vuole solo strumentalizzare e glielo impediremo", la replica del movimento anti-sovranista nato due mesi fa a Bologna.
Dopo aver dichiarato di aver prenotato per prime la piazza centrale del paese, scippandola così a Salvini, le 'sardine' hanno dovuto fare marcia indietro di fronte alle decisioni della Questura che ha dato precedenza alle forze politiche rispetto ai movimenti e ha confermato che lo spazio davanti al municipio sarà affidato alla Lega.
Il movimento aveva fatto per primo richiesta d'uso di suolo pubblico, ma il Carroccio si è avvalso del protocollo siglato in Prefettura dalle liste che partecipano al voto e che prevede una prelazione per comizi o iniziative di propaganda. Così, dopo un incontro nel pomeriggio, alle 'sardine' è stata concessa la vicina piazza Libero Grassi: "Noi ci saremo, ma prima vogliamo sentire i cittadini", ha spiegato il portavoce Mattia Santori.
Lunedì sera alle 21 al cinema Metropolis si terrà un'assemblea pubblica aperta: "Vogliamo capire qual è la volontà delle persone - ha proseguito Santori - se vorranno una manifestazione con 7mila persone nella piazza data dalla Questura o se preferiscono non fare nulla". Insomma, "qualsiasi cosa decideranno, noi l'accetteremo: compreso il ritiro del presidio".
Con l'avvicinarsi del voto, le iniziative delle sardine si sono moltiplicate: da Potenza alla Versilia, fino a Maranello dove ieri parlava Salvini. E stasera le sardine celebreranno il loro evento più ambizioso: una kermesse musicale-politica a Bologna, dove sono attese 30mila persone.
La leader di Fdi Giorgia Meloni intanto affonda: "dietro le sardine c'è il Pd".
L'appuntamento di oggi delle Sardine a Bologna, "probabilmente sarà il punto di svolta per la politica italiana". Lo dice, in una intervista a Repubblica, uno dei fondatori del movimento, Mattia Santori. "Abbiamo dimostrato- rivendica Santori - che si può fare politica senza giocare sporco, abbiamo cambiato il paradigma rispetto alle parole di odio. Sul populismo abbiamo già vinto: Salvini va nei bar e si fa selfie, noi riempiamo le piazze. E a Bologna sarà una piazza di musica e parole, il nostro modo di avvicinare i cittadini alla politica. Tra Marracash e gli Afterhours, tra i Subsonica e Bergonzoni e Moni Ovadia si parlerà di pace, discriminazioni, omofobia. E non violenza, la nostra battaglia".
Alla domanda su come sia cambiato negli ultimi giorni il rapporto coi partiti, Santori risponde: "C'è profondo rispetto, chi ci vuole ascoltare è in una posizione di ascolto, il Pd e non solo, a sinistra. Anche i 5Stelle, magari non i vertici. E poi abbiamo ricevuto l'invito di Conte". Proprio su questo, chiarisce: "Ci ha fatto piacere, vorremmo vederlo presto, già dopo il voto. Ma da una posizione chiara, è stato lui a chiamarci, ci andremo in quanto portatori di esperienze e di senso civico. Un'ottima base di partenza su cui dialogare saranno i decreti sicurezza. Tanti di noi stanno toccando con mano gli effetti negativi. Togliamo le multe alle Ong, riapriamo gli Sprar. Ma si affronti anche il tema della sicurezza digitale".