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ITALIA

La terra trema ancora

Ancora un terremoto lungo e potente nel Centro Italia di magnitudo 6.5, epicentro fra Preci e Norcia

La scossa, localizzata dalla rete simica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è avvenuta alla profondità di circa 10 chilometri

Ussita
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Un terremoto di magnitudo 6,5 è stato registrato nella zona compresa fra Perugia e Macerata. I comuni più vicini all'epicentro sono Norcia, Castelsantangelo su Nera, Preci e Visso. La scossa, localizzata dalla rete simica
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è avvenuta alla profondità di circa 10 chilometri.

Stesso sistema faglie 24/8
Il terremoto di magnitudo 6,5 è avvenuto nella zona a Sud-Est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. "Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo", ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Cnr: non si può escludere altra scossa forte
 "Non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi". Lo dice il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria.  Secondo il Cnr "se da una parte questa sequenza è fortemente preoccupante, dall'altro lato la propagazione laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi.  Molto peggio sarebbe se tutti questi segmenti della faglia (Amatrice, Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di magnitudo almeno 7.0".   Il Cnr spiega come il terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto scorso "si è spostato da Amatrice verso nord, nell'area di Visso e Ussita, e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell'area di Norcia, dove il terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato". "Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente- sostiene il Cnr - possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale".  L'Istituto spiega poi la genesi del terremoto: "ogni volta che si sviluppa un terremoto lungo una superficie di faglia, la zona ipocentrale si scarica (rilassamento) e vengono caricati i volumi adiacenti (lateralmente) alla faglia stessa". "Tali volumi - prosegue il Cnr - sottoposti ad un nuovo stato di stress, possono cedere (rompersi) e generare terremoti a loro volta".
   "Si tratta di processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti - aggiunge - già
osservati in altre aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e Haiti. Questo processo sta coinvolgendo l'Appennino centrale in questi mesi".

Terremoto: scossa di oggi più forte di Friuli e L'Aquila
Il terremoto di oggi del 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4 della scala Richter. La scossa principale dell'Aquila del 2009 fu del 5.8, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6.1. Anche quello del Belice, del 1968, fu del 6.1. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu del 6.5 della scala Richter, pari a quella odierna, e causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. 

Polizia: chiusa al km 112, non percorrere via Salaria
Via Salaria chiusa al km 112 per chi viene da Roma. Non percorrere via Salaria". Cosi' sull'account twitter della Polizia
di Stato. 

Tolentino, crolli nel centro storico
 "Ci sono dei crolli totali di case in centro storico, in via Trento e Trieste. Non sappiamo se ci sono vittime, le comunicazioni sono difficili. E' più drammatico delle altre volte". Lo dice il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. "La situazione è esplosiva, le scosse si susseguono, non è facile calmare la gente, i cittadini piangono, urlano", aggiunge. 

Amatrice, alcuni feriti lievi
 Ad Amatrice in seguito alla scossa delle 7.41 è crollato ciò che rimaneva della chiesa di S. Agostino compresa la torre campanaria. "Al momento - ha detto all'ANSA il vicesindaco Gianluca Carloni - non so dire quanti altri crolli ci sono stati in zona rossa, stiamo verificando. La torre civica è ancora in piedi, ci sono alcuni feriti lievi.

Renzi in contatto con Curcio
Il premier Matteo Renzi è in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che è a Rieti dopo la nuova forte scossa di terremoto.

Crollata basilica San Benedetto a Norcia 
La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. 

Amatrice crollata la torre civica
Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant'Agostino a seguito della nuova forte scossa di questa mattina. 

Sindaco Santangelo, crolla e si apre tutto
''Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si  è aperta la terra, c'è fumo,un disastro. Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, cercherà di raggiungere il paese, già devastato dal sisma del 26 ottobre, ma non è sicuro di farcela: ''le strade saranno chiuse''. ''Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte''. 

Sindaco Arquata, è venuto tutto giù
"E' venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi". Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci dopo l'ultima scossa di magnitudo 6.1. "Per fortuna che erano zone rosse - aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si sta abbracciando. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo". 

Sindaco Ussita, è crollato tutto
''E' crollato tutto, vedo colonne di fumo, e' un disastro, in disastro!''. Lo dice il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, Marco Rinaldi, dopo l'ultima forte scossa. ''Dormivo in auto, ho visto l'inferno...". 

Roma, chiusa metropolitana A, B e B1
Paura a Roma per la nuova scossa di terremoto avvertita stamattina nella Capitale, più forte rispetto ai giorni scorsi. Secondo quanto si è appreso, sono decine già le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. La gente spaventata è scesa in strada in diverse zone della città. Sono state temporaneamente sospeso le linee della metropolitana A, B e B1, a seguito della scossa di terremoto delle 7.41, "per verifiche tecniche". Verifiche anche sulle linee ferroviarie Roma-Viterbo, Roma-Lido,Termini-Centocelle. Lo comunica l'Atac.



Avvertita nel Centro Italia
La forte scossa di terremoto è stata avvertita a Rieti, nelle Marche, in tutta l'Umbria e anche a Firenze, in particolare ai
piani alti delle case. A differenza di quelle precedenti dei giorni scorsi la scossa di stamani ha creato apprensione
soprattutto per la sua durata.

Bolzano
La scossa di terremoto è stata avvertita anche a Bolzano. Al corpo permanente dei vigili del fuoco del capoluogo altoatesino sono giunte le chiamate di cittadini preoccupati.

Precipita ascensore in palazzo Roma a seguito del sisma
Un ascensore e' precipitato in un palazzo di via Bartolomeo Cristofori, in zona Marconi a Roma, dopo la scossa di terremoto. Sul posto vigili del fuoco e  polizia municipale. Sono in corso verifiche dei pompieri per  accertare le cause dell'incidente. Dalle prime informazioni sembrerebbe che fosse vuoto. 




 
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