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POLITICA

Conferenza programmatica

Andrea Orlando: non andare al voto con questa legge elettorale

A Napoli il candidato alla segreteria dem ribadisce: no al segretario-premier, sì a primarie aperte a tutto il centrosinistra

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Andrea Orlando chiude le porte alle elezioni con la legge attuale. "Se qualcuno vuole andare a votare con questa legge elettorale, con i capilista bloccati, se ne assuma la responsabilità. Le conseguenze saranno un nuovo voto dopo sei mesi oppure larghe intese e noi non vogliamo né l'uno né le altre", dice concludendo la Convenzione della sua mozione congressuale a Napoli. "Il segretario del partito - aggiunge - non potrà essere il candidato premier ed io propongo primarie aperte per tutta la coalizione di centro sinistra".

Non farò ritirare Renzi e abbraccio Emiliano
 "Voglio tranquillizzare Renzi: vinco io ma non gli chiederò di ritirarsi, sono convinto che con l'impegno riuscirò a convincerlo", dice Orlando all'avversario nella corsa alla segreteria del Partito democratico ribadendo che non si ritirerà dalle primarie del 30 aprile prossimo. "A Michele Emiliano non c'è bisogno di dirlo - continua, riferendosi al presidente della Regione Puglia sottoposto a un intervento di ricostruzione del tendine - perché è uno che non molla mai. E gli mando un sincero abbraccio per dirgli: riprenditi in fretta". 

Giù tasse? Noi non corriamo dietro ai populisti
"A chi propone la flat tax noi non possiamo rispondere: se avremo risorse abbasseremo le tasse a tutti. Noi dobbiamo rispondere che le abbasseremo per le fasce più basse reddito", sottolinea nel suo intervento conclusivo alla conferenza programmatica. "Quando dico che non dobbiamo correre dietro ai populisti - spiega - vuol dire che non dobbiamo inseguirli sul loro terreno". 

No democrazia diretta M5S dove decide capo o figlio del capo 
"La democrazia deliberativa non è la democrazia diretta dei Cinquestelle dove tutti votano e alla fine decide il capo o, addirittura, il figlio del capo". Così il candidato alla segreteria del Pd Andrea Orlando durante la conferenza programmatica a Nap
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