ITALIA
Asse Di Maio-Salvini contro Macron: ipocrita sui migranti, l'Ue sanzioni la Francia
Dal canto suo Salvini ripete la formula "meno persone partono, meno muoiono" e garantisce che sarà guerra agli scafisti perché "devono avere la certezza che i porti italiani sono chiusi: è l'unico modo per salvare vite umane", scandisce dall'Abruzzo. Poi si accoda allo scontro con i francesi, ma sceglie il fronte terrorismo: "Con la Francia ho un po' di conti aperti perché ospita da troppi anni terroristi, assassini e delinquenti fuggiti dall'Italia". E taglia corto: "Lezioni non ne prendo da nessuno, tanto meno da Macron".
Tra i due vicepremier si insinua Matteo Renzi che twitta: "Date pure la colpa a chi volete, ma prima salviamoli. La loro vita vale più di un sondaggio. Noi siamo l'Italia!".
Intanto, Di Maio fa sua l'idea delle sanzioni e annuncia: "Nelle prossime settimane ci sarà un'iniziativa parlamentare del M5S che impegnerà sia il governo italiano sia le istituzioni europee a iniziare a sanzionare quei Paesi che non decolonizzano l'Africa".
In serata, Palazzo Chigi interviene sull'imbarcazione a 60 miglia da Misurata e sposta l'attenzione dalla Francia alla Libia: "Siamo in continuo contatto con la Guardia costiera libica perché effettui questo ulteriore intervento e metta in sicurezza i migranti a bordo". Da Palermo invita a non rassegnarsi, la presidente del Senato Elisabetta Casellati: "Non possiamo rassegnarci ad accettare la morte di tanti poveri innocenti. Il Mediterraneo deve essere un mare di pace, non una fossa comune".