ITALIA
Incontro la prossima settimana
Ast, Guidi: "Restano 150 esuberi"; Landini: "Pronti ad un tavolo con l'azienda"
Un nuovo piano industriale che salvaguardi il livello di produzione su due forni e preveda un massimo di 290 esuberi a fronte degli oltre 500 iniziali, le novità sulla vertenza illustrate dal Ministro Guidi; Delrio: "Priorità salvaguardare posti di lavoro" e sugli scontri: "Nessuno ha detto di alzare i manganelli"
"Siamo pronti ad un tavolo con l'azienda. Abbiamo valutato positivamente le novità introdotte, l'azienda confermi però il nuovo piano industriale e il piano di investimenti e tolga dal tavolo quello che ci ha diviso fino ad oggi". Il leader della Fiom Landini torna poi a condannare gli scontri di ieri sottolineando però che "non abbiamo chiesto le dimissioni di nessuno ma abbiamo chiesto che sia accertato ciò che è avvenuto. Il Governo e gli organi di polizia impediscano che succeda di nuovo quello che è successo ieri". Una pagina nera, precisa, che non deve ripetersi.
"Nessuno in questo Governo ha mai detto di alzare i manganelli sui lavoratori. Le dinamiche dell'episodio di ieri saranno chiarite nelle prossime ore" assicura il sottosegretario Delrio che ribadisce poi la priorità del governo che è quella di "salvaguardare i posti di lavoro" alla Ast così come in altre aziende. Come ha dichiarato il premier durante l'incontro con i sindacati "l'imperativo morale è portare a casa la vertenza Ast".