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POLITICA

L'intervento al Divino Amore

Berlusconi: "Noi all'opposizione, Nazareno debito che paghiamo alla nostra coscienza"

Il leder forzista interviene alla manifestazione "SiAmo l'Italia": "Il governo Renzi ha dato ottanta euro per avere il voto dei lavoratori dipendenti e chi ha pagato? Le famiglie della borghesia". Sul dopo Napolitano: "Il successore sia garante di tutti"

Silvio Berlusconi
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Forza Italia è "fortissimamente all'opposizione". Silvio Berlusconi, intervenendo alla manifestazione 'SiAmo l'Italia', organizzata a Roma al Divino Amore, prova a rassicurare il suo partito e soprattutto il suo elettorato sottolineando la distanza tra Forza Italia e l'attuale maggioranza. 

Quello guidato da Matteo Renzi è un "governo pienamente di sinistra", un governo del "tassa e spendi", mentre "noi non abbiamo mai messo le mani in tasca agli italiani", ha detto l'ex premier spiegando che il patto del Nazareno "ci costa tanto, tantissimo, ma è un debito che paghiamo alla nostra coscienza" visto che abbiamo sempre voluto fare le riforme.

Una presa di distanza che passa anche, come d'abitudine berlusconiana, attraverso l'ironia. "Adesso non si chiamano più comunisti, ma democratici", ha ammonito Berlusconi rivolgendosi alla platea che intonava "chi non salta comunista è"; ma "vogliono ancora la dittatura". "Il Pd - ha aggiunto - è al governo con un leader che non ha seguito le regole democratiche, ovvero le libere elezioni". 

Comunisti o democratici che siano, il governo Renzi, ha aggiunto il leader forzista, "si è presentato come un governo di centro, ma dai suoi atti si rivela per quello che è: un Governo totalmente, pienamente di sinistra". "Ha dato ottanta euro per avere il voto dei lavoratori dipendenti - ha aggiunto - e chi ha pagato? Le famiglie della borghesia che hanno visto triplicato l'importo delle tasse sulla casa e chi ha dei risparmi in banca o alla posta perché l'imposta sugli interessi è stata portata al 26% dell'intero interesse".

"Che risposta a tutto questo?", si è chiesto Berlusconi: "Che torniamo a governare". "Siamo a quasi 5 punti dalla coalizione della sinistra - ha spiegato -. Va fortissimo la Lega grazie al suo goleador Salvini a cui facciamo tanti complimenti. Soffre Forza Italia - ha aggiunto - ma meno del previsto perché ha un leader che non può parlare, riposto in un armadio in un comune della Brianza". "Da marzo - promette però il leader di Forza Italia - torno in campo" e "recupereremo tutti i voti".

Parlando poi d'Europa, l'ex premier si è detto consapevole "della necessità di un cambiamento della politica europea per uscire da questa situazione economica". "La banca centrale deve intervenire - ha aggiunto - stampare moneta e pagare lei il debito pubblico che gli Stati non possono pagare".

"Da qui in avanti - ha quindi concluso Berlusconi - bisogna affrontare importanti votazioni, in attesa della nomina del nuovo capo dello Stato e noi vogliamo sperare si possa arrivare ad un Capo dello Stato che sia garante di tutti e non di una sola parte".
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