POLITICA
Lettera al Corriere della Sera
Berlusconi: "Unità e dialogo costruttivo per risollevare l'Italia"
"Serve un grande scatto, come quello che consentì all'Italia di risollevarsi nel dopoguerra, di passare in 10 anni dalla condizione di Paese sconfitto e distrutto, a quella di potenza industriale fra i fondatori dell'Europa unita" scrive il leader di Forza Italia
"Noi ci siamo, come sempre quando è in gioco l'interesse nazionale. Sono lieto che anche il segretario del Partito Democratico si sia detto disponibile a questo sforzo comune. Uno sforzo - precisa Berlusconi - che non ha nulla a che fare con le maggioranze di governo, con gli schieramenti, con le alleanze politiche. Noi siamo e rimarremo orgogliosamente all'opposizione di un governo con il quale siamo incompatibili e che non smettiamo di considerare inadeguato". "L'intera classe dirigente del Paese, il mondo dell'impresa,delle banche, dell'università, della cultura, oggi dovrebbe sentirsi partecipe di uno sforzo solidale. Si tratta di scrivere un grande piano per la ricostruzione utilizzando al meglio le risorse che l'Europa ci permette di utilizzare", prosegue l'ex premier, secondo cui "la politica - maggioranza e opposizione -deve accompagnare e sostenere questo sforzo corale".
Per farlo, "c'è bisogno che ognuno faccia la sua parte,rinunciando alle tattiche, alla ricerca del consenso immediato,alle polemiche utili solo a motivare le opposte tifoserie",aggiunge Berlusconi. "I rischi per la tenuta sociale e civile del Paese sono molto alti. Proprio per questo occorre un supplemento di responsabilità ma anche di iniziativa di coraggio riformatore, di qualità nel governo della cosa pubblica. Non possiamo lasciar soli gli italiani".