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POLITICA

L'ex premier a Porta a Porta

Berlusconi: "Nel patto del Nazareno c'era la modifica della legge Severino"

Berlusconi spiega di essere tornato a parlare pubblicamente e in televisione due anni prima del voto per le politiche perché "in primavera ci sono le elezioni amministrative che sono importanti ed è importante per il centrodestra assicurarsi il governo delle città"

Silvio Berlusconi
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Roma Torna in televisione l'ex premier Silvio Berlusconi ospite di Bruno Vespa a 'Porta a Porta e parla di tutto, dal patto del Nazareno ai ritrovati rapporti con la Lega di Matteo Salvini.

Parlando del patto del Nazareno Berlusconi ha spiegato che nell'accordo con Renzi c'era "la modifica della legge Severino. Renzi ha mancato di rispetto alla parola data e questa è stata una cosa molto grave. Il patto con lui era quello di ridarmi l'agibilità politica dopo la condanna. Ma ciò non è avvenuto". Poi ha precisato che la grazia da parte del Quirinale non era nel patto.

Leadership nel centrodestra
"Vedremo proseguendo nel tempo. Ora è molto importante che il centrodestra si sia ricompattato. Questo significa che l'opposizione in Parlamento la faremo insieme, non era accaduto negli ultimi anni. Nel corso del tempo si troverà il nuovo leader del centrodestra che sarà il candidato alle elezioni politiche che forse ci saranno tra due anni". Lo dice Berlusconi a Porta a Porta.

La gaffe: Berlusconi scambia Salvini con Renzi
"Chiunque voglia venire con i tre partiti del centrodestra sarà il benvenuto. Meloni porterà la determinazione, io la creatività e Renzi la grinta" ha aggiunto, parlando delle componenti attuali del centrodestra, ma confondendo il nome del leader della Lega, Matteo Salvini, con quello del premier, Matteo Renzi. Quando Bruno Vespa glielo fa notare, Berlusconi sorride e spiega: "E' tanto che manco dalla televisione, sono un po' in confusione".

"Torno in campo perché ci sono elezioni importanti"
Berlusconi spiega di essere tornato a parlare pubblicamente e in televisione due anni prima del voto per le politiche perché "in primavera ci sono le elezioni amministrative che sono importanti ed è importante per il centrodestra assicurarsi il governo delle città".

"Grave pericolo vittoria M5S"
L'ex premier ritiene che la situazione attuale sia "ancor più pericolosa" che nel '94 quando scese in campo. Perché, spiega, "i sondaggi dicono che al ballottaggio andrebbero il Pd e i Cinque Stelle e che vincerebbero i Cinque Stelle. Sarebbe un pericolo grave per gli italiani e l'Italia".
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