ITALIA
La decisione sarà presa entro 15 giorni
Berlusconi, il sostituto Pg: "Affidamento ai servizi sociali revocato se diffama i giudici"
Nel parere espresso dal sostituto procuratore generale Antonio Lamanna viene posta una condizione all'ex premier. La difesa ha chiesto agibilità politica in vista delle elezioni Europee
Milano
Affidato ai servizi sociali, ma a condizione che non diffami i giudici. Nel parere espresso ieri dal sostituto Pg di Milano, Antonio Lamanna, vengono fissati dei paletti. Se Silvio Berlusconi diffamerà i singoli magistrati – ha fatto presente – l’affidamento può essere revocato. "Non siamo né angeli vendicatori, né angeli custodi ma siamo qui ad applicare la legge", avrebbe detto in Tribunale.
La posizione del sostituto Pg
Davanti ai giudici del Tribunale di sorveglianza, Antonio Lamanna ieri ha espresso parere favorevole alla concessione dell'affidamento in prova ai servizi sociali del leader di Forza Italia. Silvio Berlusconi è stato condannato a quattro anni (tre coperti da indulto) dalla Cassazione lo scorso 1 agosto nel processo Mediaset sui diritti tv per frode fiscale e ora è sottoposto a un nuovo giudizio per determinare in che modo dovrà scontare l'anno di pena. A sostegno della sua affermazione, il magistrato ha portato in aula un articolo in cui l’ex premier aveva parlato di “mafia di giudici”. L'ipotesi presa in considerazione dal sostituto Pg è l'affidamento in una struttura di assistenza per anziani.
La difesa chiede agibilità politica
La difesa ha invece ribadito che Silvio Berlusconi potrebbe espiare la sua pena in una onlus che fa parte della “galassia Berlusconi” e che si occupa di disabili. Il professor Franco Coppi e l'avvocato Nicolò Ghedini hanno anche fatto riferimento al tema dell’agibilità politica e hanno chiesto libertà di movimento per l'ex premier in vista delle elezioni Europee.
In attesa della decisione
Adesso il collegio dovrà depositare la decisione sull'affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti domiciliari e il parere della procura generale è obbligatorio ma non vincolante. Bisognerà attendere tra cinque e quindici giorni, ha spiegato il presidente del Tribunale di sorveglianza, Pasquale Nobile De Santis.
La posizione del sostituto Pg
Davanti ai giudici del Tribunale di sorveglianza, Antonio Lamanna ieri ha espresso parere favorevole alla concessione dell'affidamento in prova ai servizi sociali del leader di Forza Italia. Silvio Berlusconi è stato condannato a quattro anni (tre coperti da indulto) dalla Cassazione lo scorso 1 agosto nel processo Mediaset sui diritti tv per frode fiscale e ora è sottoposto a un nuovo giudizio per determinare in che modo dovrà scontare l'anno di pena. A sostegno della sua affermazione, il magistrato ha portato in aula un articolo in cui l’ex premier aveva parlato di “mafia di giudici”. L'ipotesi presa in considerazione dal sostituto Pg è l'affidamento in una struttura di assistenza per anziani.
La difesa chiede agibilità politica
La difesa ha invece ribadito che Silvio Berlusconi potrebbe espiare la sua pena in una onlus che fa parte della “galassia Berlusconi” e che si occupa di disabili. Il professor Franco Coppi e l'avvocato Nicolò Ghedini hanno anche fatto riferimento al tema dell’agibilità politica e hanno chiesto libertà di movimento per l'ex premier in vista delle elezioni Europee.
In attesa della decisione
Adesso il collegio dovrà depositare la decisione sull'affidamento in prova ai servizi sociali o gli arresti domiciliari e il parere della procura generale è obbligatorio ma non vincolante. Bisognerà attendere tra cinque e quindici giorni, ha spiegato il presidente del Tribunale di sorveglianza, Pasquale Nobile De Santis.