ITALIA
Giornata mondiale dei rifugiati
Immigrazione. Boldrini: l'Unione Europea non fa la sua parte
"Per me è la prima volta da presidente della Camera su una nave della Marina. Dico che Mare nostrum è un'operazione importante ma da sola non basta a dare risposte a chi fugge", ha detto il presidente della Camera
"Per me è la prima volta da presidente della Camera su una nave della Marina. Dico che Mare nostrum è un'operazione importante ma da sola non basta a dare risposte a chi fugge","Chi scappa lo fa perché non c'è sicurezza nei loro Paesi", ha affermato Laura Boldrini citando il caso della "Siria, dove il 40 per cento della popolazione è scappata. Servono alternative, magari intervenendo in quei paesi, aprendo i negoziati o coinvolgendo le ambasciate. L'Unione Europea non fa la sua parte perché non provvede a salvare le vite umane in mare. Su questo aspetto bisogna lavorare nel semestre italiano".
Presidente della camera, rifugiati vanno distribuiti più equamente in Italia
"La Sicilia ospita il 33 per cento de migranti ma ritengo che sia opportuno istituire una cabina di regia per una equa distribuzione delle persone che giungono in Italia con gli sbarchi, ha continuato Boldrini. Penso anche alla possibilità, insieme agli altri Paesi, di sfruttare le ambasciate in Libia per le richieste di asilo politico".
“Soccorritori, siate orgogliosi”, “Mare Nostrum grande operazione, ma non basta”
"Siate orgogliosi di quello che fate, il vostro operato rende onore al nostro Paese" perché "la cosa più importante che si può fare è salvare vite umane", ha affermato Laura Boldrini rivolgendosi ai soccorritori impegnati per Mare Nostrum."Mare Nostrum è una grande operazione, assolutamente necessaria, ma non sarà mai in grado di dare una risposta" all'emergenza sbarchi - ha specificato il presidente della Camera - "bisogna intervenire a monte e mettere all'angolo i dittatori senza farci affari".
Proposta per arginare gli sbarchi in Italia
"Le ambasciate europee si attrezzino nei Paesi di transito per esaminare sul posto le domande di richiesta d'asilo e poi per far arrivare i profughi in Europa senza fargli rischiare la vita in mare, tagliando gli affari dei trafficanti". E' la proposta per arginare gli sbarchi in Italia della presidente della Camera, Laura Boldrini. Anche le organizzazioni internazionali - ha aggiunto - potrebbero compiere una prima selezione e poi decidere insieme all'Europa dove far arrivare in sicurezza i profughi".
L'Unione Europea non fa la sua parte
L'Unione europea non fa la sua parte nel salvare la vita umana in mare, la sua frontiera. Non può demandare a un solo Paese. In occasione del semestre di
presidenza italiana, il nostro Paese deve ottenere quei riscontri che è giusto avere", ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini. "Lo scorso anno le domande d'asilo sono state in Germania 110mila, in Francia 60mila, in Italia 27mila - ha proseguito Boldrini -. Se l'obiettivo è non fare morire gente in mare, allora Mare nostrum non basta. Occorre dare alternative concrete alle persone che fuggono. Agire alla radice. Lavoriamo sui Paesi di transito. Facciamo in modo che le ambasciate si attrezzino. Oppure facciamo che le organizzazioni internazionali facciano uno screening per individuare chi è bisognoso di protezione e sia
inviato regolarmente in Europa".
Visita ad un centro d’accoglienza
Successivamente il presidente della Camera, che per tanti anni, da portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati, si è battuta in difesa dei diritti dei migranti, visiterà un centro d'accoglienza del siracusano.
Cerimonia al teatro greco
Alle 18.30 Laura Boldrini seguirà al Teatro Greco la cerimonia-dibattito che precede l'ultima rappresentazione di Agamennone. Il tema scelto quest'anno dall'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati è "Una Storia dietro Ogni Numero", per invitare il pubblico a non dimenticare mai che dietro ogni numero c'è una storia di un essere umano che merita di essere ascoltata.