POLITICA
"Ipotesi referendum remota ma non da scartare"
Brexit, Moavero: "Il governo tutelerà cittadini e comunità finanziaria"
Audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Politiche Ue
"Il punto cruciale", ha chiarito Moavero, "è che o si va con l'accordo attualmente stipulato con l'Ue, con tutto grosso modo regolato, oppure bisogna adottare una serie di norme ponte in caso di no deal o situazione transitorie. Non le chiamerei emergenziali perché è da tempo che si sta lavorando su questo scenario".
Secondo il capo della diplomazia italiana, "abbiamo compreso tutti che la situazione è tutt'altro che chiara. E si lavora su due livelli: uno è il livello Ue, che riguarda tutti i Ventisette, e l'altro è il livello di ciascun Paese. Lo stanno facendo i nostri 26 partner e lo stiamo facendo anche noi".
Il governo sta preparando decreti legge in vista della Brexit, in materia di tutela dei cittadini e della stabilità finanziaria e della continuità operativa dei mercati e del settore bancario e finanziario, fa sapere Moavero. Nel caso di 'no deal', i cittadini britannici presenti in Italia e quelli italiani presenti nel Regno Unito "manterranno invariati tutti i loro diritti", ha detto il ministro.
L'ipotesi di un nuovo referendum in Gran Bretagna sulla Brexit è "residuale", ma "non è da scartare", dice Moavero. Tra gli scenari, ha aggiunto, "non si possono escludere nuove elezioni politiche" nel Regno Unito. In generale, ha detto Moavero, "'c'è una situazione di vera e propria suspense", come in un "film di Hitchcock".
Tra le misure reciproche che Italia e Regno Unito adotteranno in caso di 'no deal' per la Brexit ci sarà "l'esenzione dei visti", la possibilità di permanenza per 90 giorni su 6 mesi "senza permesso di soggiorno" e "procedure semplificate per permessi di soggiorno più lunghi". Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Enzo Moavero, durante l'audizione alla Camera, davanti alle commissioni riunite Esteri e Politiche Ue. Coloro - i cittadini britannici in Italia e quelli italiani nel Regno Unito - che già si trovano nei due Paesi, "manterranno invariata la loro posizione". "Per chi arriva ex novo è previsto che si siano meccanismi che garantiscano in buona sostanza quanto c'è stato finora, eliminando il più possibile complicazioni", ha detto ancora il ministro.