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ITALIA

Parla il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione

Corruzione, Cantone: "Il vero disastro sono le società pubbliche"

La corruzione, secondo Cantone, "è stata favorita da falso bilancio e prescrizione", ma "criminogena" è stata anche la riforma del Titolo V. Mentre sull'innalzamento a 3.000 euro della soglia per l'uso del contante ribadisce: "sono contrario".

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Parla di corruzione a 360 gradi  il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, ospite della Repubblica delle Idee a Pescara. 
"Il sistema post Tangentopoli - spiega -  ha portato una serie di norme che hanno finito per favorire la corruzione: la modifica del falso in bilancio, dei reati fiscali, della prescrizione. Siamo l'unico Paese che ha cambiato la prescrizione della corruzione e nessuno ha avuto nulla da dire". 

Secondo Cantone  'criminogena' è stata poi la riforma del Titolo V della Costituzione: "La riforma in assoluto più criminogena non è una riforma penale, ma quella del Titolo Quinto della Costituzione, perché ha spostato la capacità di spesa e i meccanismi di controllo. La riforma del 2000 ha creato centri di spesa che si sono sovrapposti a quelli centrali".
E puntualizza: "I Paesi a più alto tasso di corruzione sono quelli a più basso tasso di ricerca".

Le società pubbliche
 Ma "il vero disastro  - sottoinea  il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione - sono le società pubbliche", create dopo Tangentopoli "come vero e proprio  escamotage"."All'Atac sono state assunte 700 persone senza concorso e ci meravigliamo degli appalti?". 

Il Giubileo e Papa Francesco
Cantone parla anche del Giubileo. "Ce la faremo, ce la dobbiamo fare, ma ce la faremo con il fiatone", ha detto a proposito dei lavori preparatori e delle verifiche sugli appalti per l'evento, che inizierà l'8 dicembre.
Poi esprime un elogio per l'attuale Pontefice. "Un Papa che parla di corruzione non l'avevamo mai visto. La Chiesa ha fatto scelte vere di discontinuità nella lotta alla mafia, così come un pezzo dell'imprenditoria ". Per Cantone il cambiamento deve comunque partire dal basso, e in questo senso ci sono segnali positivi. "Quando in Germania qualcuno mi ha detto 'voi siete antropologicamente mafiosi e antropologicamente corrotti' - ricorda -  ho risposto: 'non mi risulta che Falcone sia nato a Dusseldorf'".

Cantone: contrario all'innalzamento della soglia per l'uso del contante
Infine entra nell'attualità di questi giorni, commentando l'innalzamento della soglia per l'uso del contante a 3000 euro. "Sono contrario, e l'ho detto in altra occasione", sottolinea, spiegando "che la limitazione del contante non ha fermato l'evasione, sono pannicelli caldi", ma la soglia "ha un valore simbolico". Per Cantone "la lotta all'evasione ha bisogno di stabilità normativa. Non credo che l'aumento a tremila euro porterà di per sè all'aumento dell'evasione, ma credo sia sbagliato essere arrivati a 500 euro per poi risalire a tremila perchè sembra che purchè tu spenda va bene tutto". E chiosa: "La questione è che ogni anno le norme vengono sistematicamente cambiate, ma non si può fare questo solo per risolvere problemi di bilancio. Così non si fa lotta all' evasione, c'è bisogno di stabilità normativa"

 
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