Carlo Giuliani, tredici anni fa la morte in piazza Alimonda

20 luglio 2014Di Carlo Giuliani, il manifestante morto tredici anni fa, il 20 luglio 2001, durante gli scontri al G8 di Genova in piazza Alimonda, resta il ricordo di due foto. Una, quella di un 23enne, stesso a terra in una pozza di sangue, con accanto un estintore, vicino ad una camionetta dei carabinieri. L’altra, una mano che, cancellata con un pennarello la scritta 'Piazza Gaetano Alimonda’, intitola il luogo a Carlo Giuliani.

I fumogeni, le urla e il passamontagna nero bucato da un proiettile sotto lo zigomo sinistro si ritrovano in quelle immagini di un incrocio del capoluogo ligure, dove nessuno vuole dimenticare quanto accaduto alle 17.27 di quel giorno, tanto che ogni anno gli amici di Giuliani si ritrovano lì per non dimenticare. E la cancellata della chiesa di Santa Maria del Soccorso, dove si andò a conficcare il proiettile che lo uccise, è  sempre piena di rose rosse e bianche, di striscioni e di biglietti.

Questo è quello che rimane nella memoria, per il resto solo ipotesi e vicende giudiziarie che non si sono mai aperte. L'estintore nella foto era stato lanciato contro il mezzo dei Carabinieri. Rimbalzò contro la ruota di scorta. Successivamente Carlo Giuliani, con il viso coperto da un passamontagna, riprese da terra l'estintore e lo sollevò in alto, dirigendosi con le braccia protese verso la parte posteriore del Defender, dove si trovava l’allora carabiniere di leva Mario Placanica. Chissà se mai quel ragazzo l'avrebbe lanciato contro la jeep quell’estintore, chissà come sarebbe stata la vita di Placanica se non fosse stato immortalato con una calibro 9 in mano dentro la camionetta.

Il procedimento a suo carico venne archiviato dal Gup Elena Daloiso il 5 maggio 2003. Nella sua ordinanza Daloiso, oltre ad accogliere la richiesta di archiviazione per legittima difesa avanzata dal pm Silvio Franz il 2 dicembre 2002, aveva sostenuto come l'uso dell'arma fosse stato ''legittimo'' e ''assolutamente indispensabile e graduato in modo da risultare il meno offensivo possibile''.

Anche la Corte di Strasburgo si occupò dei fatti del G8 di Genova. Nel marzo del 2011 la Corte emise una sentenza definitiva sulla morte di Giuliani nella quale, assolvendo completamente le autorità italiane da qualsiasi responsabilità per quanto accaduto, ribaltò una sua precedente sentenza risalente all' agosto del 2009.