ITALIA
Ilaria Cucchi: "Un fatto senza precedenti"
Caso Cucchi, Arma dei Carabinieri e ministero della Difesa chiedono essere parti civili
Nel processo relativo ai depistaggi sono coinvolti otto carabinieri, tra cui alcuni ufficiali. Anche Palazzo Chigi e il Viminale chiedono di essere parte civile
"Il fatto che l'Arma abbia chiesto di costituirsi parte civile, nel procedimento che vede coinvolti otto carabinieri per i depistaggi sul caso della morte di mio fratello, è un fatto senza precedenti. Lo dedico a tutti coloro che continuano ad insinuare che la famiglia Cucchi è contro l'Arma e viceversa. Questo è un momento di riavvicinamento tra cittadini e istituzioni", ha detto Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto nel 2009 dopo l'arresto e un pestaggio nella stazione dei Carabinieri.
"In vicende come la nostra troppe volte ho visto i sindacati di polizia intromettersi contro le nostre famiglie. In quest'aula per la prima volta un sindacato - ha aggiunto Ilaria Cucchi riferendosi all'istanza di costituzione di parte civile da parte del sindacato dei Militari - si è schierato al nostro fianco e non contro di noi. Questo lo dedico al signor Gianni Tonelli", l'ex segretario generale del sindacato di polizia Sap e parlamentare della Lega, che denunciò Ilaria Cucchi per diffamazione.
Anche Palazzo Chigi e Viminale chiedono essere parte civile
C'i sono anche Palazzo Chigi e il ministero dell'Interno, nell'istanza di costituzione di parte civile nel procedimento a carico dei carabinieri accusati dei presunti depistaggi sul caso Cucchi. Nell'atto depositato oggi dall'Avvocatura generale dello Stato, a chiedere la costituzione di parte lesa sono "per la presidenza del Consiglio dei Ministri - il Ministero della Difesa - Comando Generale dell'Arma - Il Ministero dell'Interno- in persona rispettivamente del consiglio dei ministri e dei ministri pro tempore, rappresentati dall'Avvocatura generale dello Stato".
Avvocatura Stato, Carabinieri intralciarono indagini
"Le condotte ascritte hanno intralciato il normale esito e sviluppo delle operazioni di polizia giudiziaria creando grave nocumento all'azione delle autorità. Inoltre gli atti e comportamenti tenuti sono palesemente contrari ai principi di moralità e rettitudine che devono improntare l'agire di un militare". ELo si legge nell'istanza di costituzione di parte civile depositata oggi dall'Avvocatura dello Stato, per conto della Presidenza del Consiglio, l'Arma e i ministeri dell'Interno e della Difesa,nell'ambito del procedimento a carico di otto carabinieri accusati di depistaggio nelle indagini sul caso Cucchi.
Secondo il provvedimento, gli "imputati, nel commettere i reati contestati, hanno cagionato un grave danno patrimoniale e morale alle amministrazioni. Le imputazioni contestate sono particolarmente gravi anche per le modalità di azione ed hanno sortito l'effetto criminoso di sviare l'accertamento pieno di altrui attività delittuosa nel corso di particolari, complesse ed articolate indagini, avendo militari abusato delle loro qualifiche e funzioni".