Cdm, Sblocca Italia non convince Berlusconi. Anm: "La riforma è punitiva"

30 agosto 2014Sì alle grandi opere con nuove risorse per 3,8 miliardi di lire, sblocco degli investimenti, riforma della giustizia civile e prescrizione più lunga ma non nei giudizi in corso. Le attenzioni non si spostano dalle misure approvate ieri dal governo Renzi, e lo show con il gelato per rispondere alle critiche dell'Economist.

Le perplessità di Forza Italia
Il pacchetto di provvedimenti varato dal Cdm non convince chi ci vede solo ''annunci e promesse'', ma non ''fatti concreti''. Forti perplessità arrivano da Forza Italia, che si attendeva qualcosa di più sul fronte economico: Silvio Berlusconi studierà con i fedelissimi tutti i testi per valutare se appoggiarli proponendo correzioni. Per adesso il giudizio è freddo: solo "slides, luci, e mirabilia". Il Mattinale, spinge ancora il premier affinché faccia cose concrete e la smetta con gli annunci.  Il limbo su cui galleggiano i giudizi di Forza Italia è infatti in parte sia dovuto all'atteggiamento di "responsabilità" indicato dal Cavaliere sia alla necessità di conoscere prima nel merito i provvedimenti. Se Forza Italia è tentata dalla linea della collaborazione, la lega Nord non si muove dalla sua opposizione senza sconti. Il leghista Roberto Calderoli lancia un sasso contro il premier: "Ci si aspettava un tuono ma Renzi ha fatto un peto". 

Protesta dell'Anm
Il presidente del Consiglio ha provocato la reazione dell'Associazione nazionale magistrati, convinta che la riforma della responsabilità civile dei magistrati sia per loro "punitiva". E' il segretario Maurizio Carbone a ribadire l'opposizione del sindacato delle toghe alle norme licenziate dal consiglio dei ministri nell'ambito della riforma complessiva della giustizia.  Una riforma di cui l'Anm apprezza alcuni interventi, come il ritorno del falso in bilancio e l'introduzione del reato di autoriciclaggio, la centralità data alla giustizia civile, e i limiti ai ricorsi in appello e in Cassazione. Ed ovviamente anche la dichiarata volontà del governo di non limitare l'uso delle intercettazioni da parte dei magistrati. Resta comunque "un grosso neo: non aver affrontato con il coraggio necessario il nodo spinoso della prescrizione". 

A Parigi puntando a Lady Pesc
Oggi Renzi volerà a Parigi per il vertice dei socialisti e democratici europei e poi, nel pomeriggio, sarà a Bruxelles per il Consiglio europeo dedicato alle nomine dei vertici della Commissione: Federica Mogherini è favorita per il ruolo di Lady Pesc, il ministro degli Esteri europeo, e il popolare polacco Donald Tusk presidente permanente del Consiglio. Nel summit si discuterà anche di economia (il 6 ottobre ci sarà un nuovo vertice straordinario sulla crescita) e del caso Ucraina, con l'ipotesi di nuove sanzioni.