ITALIA
Respinti a Chiasso
Centinaia di migranti bloccati a Como: la Svizzera non autorizza il transito verso la Germania
Anche ieri è stato organizzato un trasporto di un centinaio di loro a Taranto, come già avvenuto un paio di volte nell'ultimo mese. Ma dopo pochi giorni ritornano, tentano di passare la frontiera e si fermano nuovamente a Como.
Per ora la situazione dell'ordine pubblico è sotto controllo, ma ogni giorno che passa si fa sempre più difficile l'assistenza, finora assicurata dalla Caritas, da gruppi di volontari, dalla Croce Rossa, da alcune parrocchie e anche da alcuni volontari svizzeri, che fanno capo alla deputata cantonale socialista Lisa Bosia Mirra, critica con la politica svizzera dei respingimenti.
La Croce Rossa ha allestito un tendone con 30 posti letto, 20 dalla parrocchia di Sant'Agata mentre la Caritas ha predisposto una mensa serale in un oratorio vicino che ieri sera ha servito 400 pasti. "Non è un problema di cui la sola Como può farsi carico" ha detto il sindaco Mario Lucini. "La politica a livello nazionale non ci ha mai voluto mettere la testa e siamo arrivati qui" dice il direttore della Caritas Roberto Bernasconi. Intanto è arrivata a Como Giulia Foghin funzionario dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati che ha preso parte a un incontro in prefettura.