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Berlino

Cinema: delusione per Sorrentino agli Efa, trionfa "Quo vadis, Aida?" con tre premi

La 34a edizione dei riconoscimenti del cinema europeo vede il successo del lungometraggio diretto dalla bosniaca Jasmila Žbanić che ottiene la statuetta per il film, la regia e l'attrice con Jasna Đuričić. Migliore attore è Anthony Hopkins per "The Father". Nulla da fare per "E' stata la mano di Dio" che aveva tre candidature

La cerimonia degli Efa a Berlino (Ansa)
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Il film "Quo vadis, Aida?", diretto dalla bosniaca Jasmila Žbanić, è il trionfatore della 34a edizione degli Efa (European Film Awards), i riconoscimenti del cinema europeo, attribuiti stasera nell'Arena di Berlino. Condotta dall'attrice e scrittrice Annabelle Mandeng, la kermesse ha visto i candidati collegati in video, perché gli organizzatori hanno cancellato l'evento dal vivo, dato l'aggravarsi della pandemia in Germania.

Dramma familiare all'interno della tragedia di Srebrenica, già presentato in concorso alla Mostra di Venezia nel 2020 e in cinquina per l'Oscar internazionale quest'anno, "Quo vadis, Aida?" ha vinto come miglior film, migliore regia e per la migliore attrice, andato alla protagonista, la serba Jasna Đuričić.

Anthony Hopkins ha conquistato il premio come miglior attore europeo per "The Father - Nulla è come sembra", diretto dall'esordiente Florian Zeller. Per la stessa interpretazione, Hopkins ha vinto quest'anno l'Oscar come miglior attore. Presentato lo scorso anno al Sundance Film Festival, il film ha ottenuto anche l'Efa per la migliore sceneggiatura, andato a Zeller e Christopher Hampton, già vincitori dell'Oscar 2021 per la sceneggiatura non originale.

Niente da fare per Paolo Sorrentino, rimasto a bocca asciutta. Il suo "E' stata la mano di Dio", Leone d'argento a Venezia, era in nomination in tre categorie: film, regia e sceneggiatura.

Il cinema italiano ha vinto sette volte l'Efa per il miglior film: tre con Gianni Amelio ("Porte aperte" nel 1990, "Il ladro di bambini" nel 1992 e "Lamerica" nel 1994), due con Sorrentino ("La grande bellezza" nel 2013 e "Youth-La giovinezza" nel 2015), e una con Roberto Benigni ("La vita è bella", 1998) e Matteo Garrone ("Gomorra", 2008). 

Per l'elenco completo dei premi si veda il sito dell'Efa.
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