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ITALIA

Tradizionale Comitato nazionale per ordine e sicurezza pubblica di ferragosto

Questione migranti, il ministro Minniti: "Forse sono ottimista ma vedo una luce in fondo al tunnel"

Molti gli argomenti affrontati dall'emergenza migranti all'accoglienza, dall'allerta terrorismo alla criminalità organizzata. E sugli incendi di questo periodo lancia un allarme: "C'è un disegno criminale"

Il ministro dell'Interno Marco Minniti (foto Ansa)
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"Migranti? Siamo ancora sotto il tunnel: il tunnel è lungo ma io comincio a vedere la luce alla fine. Non so se sono troppo ottimista. L'auspicio è che si possa continuare con l'impegno e la passione civile di un grande Paese che ha affrontato sfide difficilissime in questi anni". A dirlo nel corso della tradizionale conferenza stampa di Ferragosto al Viminale il ministro dell'Interno Marco Minniti. Molti i temi affrontati.

Questione Migranti
"Il quadro della migrazioni non è congiunturale ma un fenomeno epocale: i dati ci dicono che abbiamo una lieve flessione rispetto ai dati dello scorso anno. I fenomeni risentono di moltissime variabili, quindi serve cautela per approcciare i dati. Non commentavo i dati con flussi positivi e non li commento ora. Faremo un bilancio poi - ha detto il ministro dell'Interno - Il principio fondamentale è la sicurezza dei cittadini, dobbiamo governare e non subire i flussi".

Codice Ong: "Rispettiamo chi non ha firmato"
Al momento sono 5 le Ong che hanno sottoscritto il Codice del Viminale. Minniti ha ricordato che due non hanno firmato. "Rispettiamo chi non ha firmato, crediamo ci debba essere rapporto di fiducia tra il dispositivo di sicurezza e salvataggio nazionale e le Ong. Pensiamo che questo rapporto debba andare avanti per il salvataggio di persone nel Mediterraneo centrale; si pone poi la questione delle condizioni di vita, questo è l'assillo personale mio e dell'Italia. Su questo abbiamo lavorato e messo in campo una iniziativa, questo deve essere l'imperativo su cui lavorare insieme al governo libico".

A proposito dei rapporti con la Libia Minniti ha annunciato che nelle prossime ore l'ambasciata italiana a Tripoli distribuirà materiale umanitario per la popolazione. "Il traffico di essere umani in Libia è una delle poche cose che economicamente purtroppo funziona e costituisce reddito. Vedrò i sindaci e il governo libico nei prossimi giorni a Roma. L'Ue e l'Italia hanno messo in campo - ha detto il titolare del Viminale - sul terreno dell'accoglienza, circa 200 milioni di euro per accogliere in Libia, dobbiamo lavorare per costruire le condizioni perchè quei soldi siano impegnati per la tutela dei diritti delle persone che sono lì. Su questo terreno si può costruire un rapporto positivo con le Ong. Ci sono le condizioni perchè il Codice sulle Ong richiesto dal Parlamento possa essere completato".

Emergenza incendi: "In alcuni casi c'è un vero e proprio disegno criminale"
"L'Italia ha affrontato una situazione difficile: da inizio anno c'è stato un più 70% di incendi con una media di oltre 1000 interventi al giorno - ha detto il ministro dell'Interno che ha ringraziato la protezione civile e tutte le forze dell'ordine - Alle Regioni spetta per legge la responsabilità primaria in questo campo e vogliamo farlo sempre più. Vogliamo rafforzare l'iniziativa di prevenzione verso l'attività dolosa. Gli incendi sono dovuti in parte da imperizia, in parte da negligenze comportamentali, come l'incendio nel Gran Sasso, in altri casi c'è un vero e proprio disegno criminale di singoli, in alcuni casi anche di volontari", ha evidenziato Minniti. "Abbiamo messo in campo oggi un elemento di maggiore controllo del territorio con la protezione civile e l'arma dei carabinieri che faranno uso di nuove tecnologie".

Sicurezza e ordine pubblico: "Omicidi diminuiti del 15%, delitti -12%"
"Abbiamo esaminato la situazione dell'ordine pubblico, è una situazione tranquilla: nei primi sette mesi abbiamo avuto il quadro di un Paese accogliente, con livelli buoni di sicurezza, ci sono le condizioni per proseguire nell'approccio positivo avuto in questi primi mesi. L'andamento dei dati sulla sicurezza è chiarissimo - ha detto Minniti - Nei primi sette mesi dell'anno i delitti sono diminuiti del 12% gli omicidi del 15%, quelli riconducibili criminalità organizzata del 41%".

Terrorismo: "Minaccia alta ma non imminente"
"Il quadro della minaccia del terrorismo rimane alto, ma non c'è una minaccia imminente - riferisce il ministro - Sono 67 gli stranieri espulsi quest'anno dall'Italia nel quadro della prevenzione antiterrorismo"
"Il quadro della minaccia legata al terrorismo rimane alto ma nessuna minaccia imminente e nei primi mesi sono state 67 le espulsioni, rimpatri effettivamente fatti nel Paese di provenienza - ha detto il ministro dell'Interno - Questa situazione è dovuta ad un complesso di attività, in particolare del Comitato antiterrorismo che tiene insieme le forze di polizia e dell'intelligence, unico caso in Europa. Lo scambio di informazioni in tempo reale è essenziale, con risultati straordinari. Il sistema di sicurezza nazionale, si è inoltre integrato positivamente con le forze armate".
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