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ITALIA

Presidente Camera Boldrini: "Tempo scaduto"

Consulta. Grasso: "Brutta immagine della politica. Dal 14 si vota tutte le sere"

Boschi: "Impegno per ampia legittimazione"

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"Con la presidente Boldrini abbiamo concordato oggi di procedere con la 30/ma votazione -  un numero che è un'enormità - per l'elezione di tre giudici della Corte Costituzionale il 14 dicembre alle 19 e da lì ogni sera alle 19". Lo ha annunciato il presidente del Senato Pietro Grasso.

"Come presidenti abbiamo sentito la necessità di non interferire con l'iter della legge di stabilità - che prevede l'assenza di lavori in Aula alla Camera per consentire quelli delle Commissioni - e abbiamo quindi deciso di procedere a convocazioni serali che non intralcino i lavori parlamentari". E' l'iter delle votazioni dal 14 dicembre per eleggere i membri mancanti della Corte Costituzionale, indicato dal presidente del Senato.

"Einstein - ha sostenuto Grasso - diceva che 'fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi è follia', possiamo convenire quindi che sia necessario, anche grazie alla pausa imposta dalla legge di stabilità, cambiare metodo e sfruttare al meglio questo tempo per trovare il consenso più ampio possibile su una terna di nomi. Il segreto del voto e il quorum di tre quinti impongono una condivisione ampia, all'interno dei gruppi e tra maggioranza e opposizioni, che superi la logica delle aree di riferimento e possa far convergere su nomi, già in campo o da individuare, di riconosciuta professionalità, esperienza e indipendenza".

"Cambiare metodo per ampia condivisione"  
"Riteniamo sia necessario, anche grazie alla pausa delle votazioni, cambiare metodo e sfruttare questo tempo per trovare il consenso più ampio possibile con la condivisione dei partiti di maggioranza e opposizione" sui tre giudici della Corte Costituzionale ha detto il presidente Grasso alla presentazione del libro PhotoAnsa. 

"Parlamento non può mettere a rischio funzionalità Corte"
"Il Parlamento non può mettere a rischio la funzionalità  - ha detto ancora il Presidente del Senato - di un importante organo costituzionale come la Consulta" ha aggiunto il presidente del Senato. La mancata elezione "sta dando una brutta immagine delle istituzioni rappresentative della politica".

Boldrini: "Il tempo è scaduto"
"Il tempo è scaduto. Il Parlamento non può rischiare di ostacolare, per le proprie inadempienze, il regolare funzionamento della Consulta". Lo afferma la presidente della Camera, Laura Boldrini, annunciando che la prossima seduta sarà il 14 dicembre e che se "non risultasse positiva" procederà a convocazioni quotidiane.

"Ho voluto riunire oggi la Conferenza dei Capigruppo - sottolinea Boldrini in una nota - al fine di sottolineare ulteriormente la prova di responsabilità alla quale i gruppi sono chiamati e per acquisire le loro valutazioni. Subito dopo ho sentito il Presidente Grasso e d'intesa con lui ho deciso di convocare la prossima seduta comune per lunedì 14 dicembre alle ore 15".
   
"Mi auguro che i prossimi giorni siano impiegati dalle forze politiche per costruire finalmente un'intesa capace di portare all'elezione dei tre giudici mancanti. Qualora neanche la seduta del 14 dovesse risultare decisiva, procederò - compatibilmente con gli importanti temi all'ordine del giorno dell'Aula - a convocazioni quotidiane alle ore 19", conclude.

Boschi: "Impegno per ampia legittimazione"
Sull'argomento è intervenuto anche il ministro Maria Elena Boschi: "Il voto sulla Consulta "dipende dalla responsabilità dei gruppi nell'individuare candidature con legittimazione ampia per essere molto rappresentative e quindi super partes. E' quello che ci stiamo impegnando a fare con la scelta di nomi autorevoli". "Siamo tutti consapevoli - ha aggiunto il ministro Boschi -  dell'importanza di questo passaggio e mi auguro che si arrivi all'elezione dei tre giudici della Corte Costituzionale nelle
prossime votazioni". 
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