POLITICA
Palazzo Chigi
Conte:" Non è vero che la manovra sia stata scritta dall’Ue. Rivendico natura populista del Governo"
Il premier nella conferenza stampa di fine anno: "Rivisto crescita a 1% ma scommetto sarà robusta. No aumento dell'Iva"
"Perfetta sintonia tra i due leader e il sottoscritto"
"L'esperienza di governo continuerà a funzionare perché si regge su un amalgama perfettamente riuscito di giallo e verde. Due colori distinti, ma si è creato un equilibrio chimico e una perfetta amalgama, alla quale contribuisco anch'io. C'è una perfetta sintonia tra i due leader delle forze politiche ed il sottoscritto". Ha detto Conte. Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono "due leader molto ragionevoli, ci descrivete spesso alle prese con litigi, ma vi posso assicurare che non c'é mai stato a ltavolo in decine di vertici, a mia memoria, uno in cui sia avvenuta una seria litigata o un contrasto dialettico vivace.Forse sono anche un po' noiosi, ma vogliamo fare del bene al Paese e ragionando troviamo la soluzione migliore senza litigare".
"La manovra non è scritta dall’Ue"
La manovra è stata scritta in Italia e non a Bruxelles. Ha sottolineato il premier. "Quello che ci è stato suggerito da Bruxelles è stata la clausola di congelamento finale, pari a 2 miliardi, di minore impatto rispetto a quella più radicale che avevamo pensato".
Parlando della manovra, il premier ha ribadito che il governo si impegnerà a "evitare l'incremento dell'Iva, siamo determinati a farlo anche per il 2020 e il 2021 e confidiamo di riuscirci. Abbiamo creato tutte le premesse per crescere e abbiamo un poderoso programma di investimenti". "I fondamentali dell'economia italiana sono solidissimi', ha osservato, "certo abbiamo un debito che incute un certo timore, ma è sotto controllo e non così spaventoso, siamo la settima economia del Mondo e abbiamo un forte risparmio privato".
Abbiamo una manovra economica che si svilupperà nel segno di una crescita, sapete che abbiamo dovuto rivedere la crescita: "Abbiamo dovuto rivedere la crescita all'1% perché ci siamo accodati" agli organismi internazionali "ma ciò non significa che siamo rassegnati a una crescita bassa", ha affermato 'scommettendo' su "una crescita robusta".
"Più tasse?No, pressione alleggerita su cittadini"
"Non stiamo aumentando la pressionefiscale sui cittadini. La pressione fiscale noi per i cittadini l'abbiamo alleggerita. E' questa la politica economica socialeche un governo deve esercitare, e non ci è stato affatto dettatodall'Ue. Abbiamo realizzato un'opera redistributiva privilegiando alcune fasce sociali rispetto ad altre". Ha affermato rispondendo a chi gli fa notare come, secondo l'Upb, la pressione fiscale sia aumentata di mezzo punto. "Non guardate i saldi finali".
Conte non esclude rimpasto governo, se condiviso
"Rimpasto di governo? Il discorso esula dalla sensibilità del premier, semmai l'esigenza maturerà in seno a una delle forze politiche, verrà comunicata all'altra,io ne verrò eventualmente messo a parte se fosse un'istanza condivisa e se ci fosse una soluzione prospettata, auspico che sia condivisa e che non destabilizzi l'esperienza di governo".Precisando che al momento "si tratta di un periodo ipotetico del quarto grado".
"Non farò campagna elettorale per le europee"
Palazzo Chigi è "una parentesi meravigliosa che mi rende orgoglioso per realizzare un servizio a favore del Paese nel modo più efficace possibile. Ma è una esperienza limitata ai 5 anni della legislatura poi libererò la poltrona". "Non farò campagna elettorale per le europee - ha poi aggiunto - continuerò a tempo pieno nel mio ruolo di presidente del Consiglio".
Le grandi opere
Seguo un metodo molto trasparente per Tap, terzo Valico e anche la Tav, questo governo valuta le grandi opere e realizzerà un piano infrastrutturale poderoso. Il Tap lo abbiamo sbloccato dopo una puntigliosa analisi dei procedimenti amministrativi. La Torino-Lione è ancora nell'ambito di una procedura istruttoria. A fine dicembre la commissione dei tecnici consegnerà i risultati dell'istruttoria. Infine andremo sul territorio e prima delle europee il governo comunicherà in modo trasparente la decisione".
La stampa
Il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna, per difendere la causa della stampa e dei fondi per l'editoria, ha interrotto per alcuni secondi il suo discorso e poi ha detto rivolto a Conte: "Ha visto che effetto fa all'improvviso una voce che non c'è più? Sono stato in silenzio solo 7 secondi...", aggiungendo poi riferimenti a Radio Radicale e, tra gli altri, al Manifesto ad Avvenire e alle altre testate che potrebbero vedere ridotti i contributi statali.
"Editoria: tagli non sono attentato a libertà stampa"
"Non credo che un'idea come quellache sta ispirando M5S, di rivedere il sistema di finanziamentoall'editoria, sia un attentato alla libertà di informazione". Ha detto il Presidente del Consiglio