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ITALIA

Il cittadino ghanese colpì in una zona periferica di Milano

Uccise tre persone a picconate, Kabobo a giudizio immediato

Le parole del figlio di una delle vittime: me lo aspettavo ma secondo me merita l'ergastolo

Adam Kabobo
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Milano Adam Kabobo, il 30enne ghanese che lo scorso maggio a Milano uccise tre persone a colpi di piccone, verrà processato con rito immediato. Lo ha disposto il gip di Milano Andrea Ghinetti, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, Isidoro Palma. Ora la prossima mossa dei difensori Kabobo sarà quella di chiedere il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena.

Quella notte dell'11 maggio Kabobo ha ferito a morte tre persone. Alessandro Carolè, di 40 anni, Daniele Carella, di 24, ucciso mentre consegnava i giornali insieme al padre, ed Ermanno Masini, pensionato, di 64. Oggi, in Tribunale, c'era suo figlio, Andrea - intervistato da Rainews commenta la decisione del gip: "Sapevo che sarebbe andata così anche se giustizia, per me, per quello che ha fatto, è solo l'ergastolo".

Nelle scorse settimane una perizia psichiatrica, disposta dal gip, aveva stabilito che la capacità di intendere di Kabobo fosse "grandemente scemata ma non totalmente assente" e che la sua capacità di volere fosse "sufficientemente conservata". Da un lato cioè i periti hanno stabilito che Kabobo possa essere processato e quindi condannato perchè in grado di "autodeterminarsi" al momento dell'aggressione, dall'altro hanno rilevato una sorta di semi-infermità mentale dovuta ad una "psicosi schizofrenica".

Ora l'ultima parola spetta al gup, il giudice del processo abbreviato.
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