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ITALIA

L'inchiesta bis di Genova

Controlli sui viadotti "ammorbiditi": arresti e interdittive per 9 tecnici di Autostrade e Spea

​L'inchiesta bis era partita dopo il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, e aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone tra dirigenti e tecnici di Aspi e Spea

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False attestazioni sui controlli dei viadotti autostradali  prima e dopo il crollo del ponte Morandi, rapporti "ammorbiditi". Questa l'ipotesi della procura di Genova che ha portato oggi a una nuova operazione della Guardia di Finanza.

Nove misure cautelari nell'ambito dell'inchiesta bis riguardante i report "ammorbiditi" sulle condizioni dei viadotti gestiti da Autostrade. Le Fiamme Gialle di Genova hanno eseguito le misure firmate dal Gip Angela Nutini, chieste dal pubblico ministero Walter Cotugno. Eseguite anche misure interdittive.

L'inchiesta bis era partita dopo il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, e aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone tra dirigenti e tecnici di Aspi e Spea.

Atlantia avvia audit su società e persone coinvolte
Il CdA di Atlantia, nella riunione tenutasi in data odierna come da calendario sociale, alla luce delle notizie di stampa relative ai provvedimenti cautelari disposti dalla magistratura nei confronti di alcuni dipendenti delle società Spea Engineering e Autostrade per l'Italia, sulla base della contestazione del reato di falso circa alcuni dati di monitoraggio relativi ai viadotti Pecetti e Paolillo, ha deliberato l'avvio immediato di un audit sui fatti emersi, da affidarsi a primaria società internazionale, finalizzato a verificare la corretta applicazione delle procedure aziendali da parte delle società e delle persone coinvolte.

Quanto sopra, si legge in una nota, al fine di una migliore comprensione dei fatti; i risultati saranno messi a disposizione della magistratura. Atlantia ha richiesto inoltre che "i Cda delle società controllate Spea Engineering ed Autostrade per l'Italia si riuniscano in via d'urgenza per ogni più opportuna determinazione e si riserva ogni ulteriore azione a seguito di una più ampia valutazione al riguardo".
 
Intanto, il CdA di Autostrade per l'Italia, "in considerazione degli inviti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha deliberato di sospendere ulteriormente, in via volontaria, l'incremento tariffario relativo all'anno 2019 per ulteriori 2 mesi". E' quanto si legge in una nota della società.

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