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POLITICA

La ripartenza

Dl Sostegni bis, Draghi: "Guarda al futuro, nessuno viene lasciato indietro"

"Il paese riparte grazie ai vaccini" dice il premier durante la conferenza stampa che illustra le norme del decreto. Per la prima volta un fondo per la ricerca di base

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"Questo decreto non lascia indietro nessuno". Esordisce così il premier Draghi dando il via alla conferenza stampa che illustra le norme del Dl Sostegni bis approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

"Il Cdm ha approvato il decreto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo assiste, aiuta" continua il premier, esprimendo  "soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po' alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo".

"C'è una decisione di cui vado fiero, la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tutte le categorie, oggi siamo all'80%. Questo vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni" dice ancora Draghi, spiegando che questo ha garantito le riaperture.

"Raccomando di usare la mascherina. Riaperture non significa abbandonare tutti i comportamenti essenziali" di prevenzione, "quindi mascherina, distanziamenti, areazione" sottolinea.

"Ci aspettiamo un balzo dell'economia in questo trimestre, le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" dice ancora Draghi.

Nuovi criteri ristori, 370 mila partite Iva in più
"Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l'utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l'arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse".

Per i giovani più facile comprare casa
"Per i giovani c'è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa:imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c'è anche la garanzia dello stato sull'80%" del mutuo. Draghi sottolinea che sarà "più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell'elemento di sicurezza che manca oggi".

Le imprese guardino al futuro con ottimismo, e c'è Pnrr
"Il decreto penso che possa permettere alle imprese di guardare con ottimismo" al futuro. "Un ottimismo confortato anche dai fatti" con diversi settori ripartiti. "Mi pare che il terreno per le imprese sia pronto, devono rispondere lo stanno facendo ma poi presto verranno chiamate a fare anche il Pnrr" afferma il premier, rispondendo a una domanda in conferenza stampa.

Fondi a ricerca di base per richiamare chi andato via
"Per la prima volta c'è un fondo perla ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. E' un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via". 

Ambizione è sistema concorsi annuali per laureati
"L' ambizione è tornare a un sistema di concorsi annuali dove tutti i giovani, appena laureati, possano fare un concorso" dice Draghi, aggiungendo che, per quanto riguarda i docenti, "il concorso ordinario per partire in regola a settembre con la scuola si anticipa, lo si avrà molo molto presto".

Recovery, obiettivo rendere l'Italia un Paese per giovani
Fare dell'Italia un Paese per giovani "è lo scopo dell'intero Pnrr. C'è molto nel decreto per i giovani, sono tutti interventi finalizzati a quello. Ma ricordiamo che nel Pnrr, oltre alla vocazione di transiione ecologica, i giovani sono dovunque. C'è una conclausola di condizionalità in cui nei progetti bisogna privilegiare donne e giovani".

Nessun rallentamento, pronti a partire
"Sul Pnrr non c'è stato alcun rallentamento il tempo passato" è stato "necessario per affrontare la complessità dei temi" precisa Draghi. "Noi per la fine di questo mese abbiamo l'attrezzatura per cominciare a partire, ma ci sono ancora tanti altri provvedimenti da prendere". Guardando alle cose da fare "ho detto 'accidenti quante cose nel mese dimaggio', ora ci stiamo arrivando ma le abbiamo fatte tutte".

Proposta Letta? Non è il momento di prendere soldi
"Non ne abbiamo mai parlato, non l'abbiamo mai guardata ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli" precisa Draghi, rispondendo a chi gli chiede di commentare la proposta di Enrico Letta di tassare i più ricchi per pagare una dote ai giovani.

Lo Stato accompagnerà mesi complessi
"Anche in questo decreto e in ogni legge futura lo Stato vuole accompagnare i giovani e anche imeno giovani in questi mesi che verranno: saranno migliori del passato ma saranno mesi complessi, perché vedranno la fine del blocco dei licenziamenti già alla fine di giugno, mutazioni nella composizione settoriale del prodotto e dei servizi,richiederanno uno Stato presente, che aiuti nelle trasformazioni strutturali che seguiranno nei mesi prossimi e negli anni a venire". 

Dal debito alto si esce con crescita e credibilità
"Con 40 miliardi in più il debito è aumentato. Quanto è importante l'aumento di inflazione che si sta vedendo? Finora gli economisti concordano nel dire che l'inflazione, almeno in Ue, dipende innanzitutto da una scarsità di materie prime, di alcune componenti fondamentali del processo produttivo. Ma i confronti con l'anno scorso mostrano comunque un livello di prezzi molto molto basso" continua il premier.  "Quanto bisogna rispondere con gli aumenti del tasso di interesse? Sono aumenti di inflazione, quindi la politica monetaria continuerà a restare espansiva. Ma da questa situazione di debito alto noi, ma anche tutti gli europei,usciremo soltanto attraverso una crescita più alta. Politiche fiscali restrittive non sono pensabili, la scommessa è sulla crescita e sulla credibilità generale dei nostri interventi", sottolinea.

Pronti ad accogliere turisti da tutto il mondo
"Per il turismo c'è molto nel decreto attuale ma la miglior misura per il turismo sono le riaperture.Da domenica 16 maggio non è più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo. Abbiamo anche rafforzato i voli Covid tested, raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L'Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo".

Prossima settimana ok dl governance e semplificazioni
"Entro la fine della settimana prossima saranno presentati e immagino anche approvati sia il dl sulla governance sia il dl sulle semplificazioni".

Riforma fisco con progressività e per crescita
Sulla riforma fiscale "quello che ho detto è che il principio di progressività va preservato e la riforma fiscale deve contribuire alla crescita. Non è tempo di politiche fiscali restrittive" dice il premier, sottolineando tuttavia che, sul dossier, se ne occuperà in futuro una commissione ad hoc.

Pacchetto coerente, poi problema convenienza
"Anche questo è parte della riforma fiscale: non si deve guardare a ciò che ci si può permettere e ciò che non ci si può permettere, bisogna disegnare un pacchetto coerente e che risponda agli scopi di politica economica, dopo ci si pone i problemi di convenienza e si aggiustano i parametri".

Migranti, porrò in Ue tema riallocazioni, si trovi accordo
"Il meccanismo di riallocazione" dei migranti "nelle discussioni europee è stato messo a dormire da un po' di tempo: lo riproporrò nel Consiglio europeo di lunedì,occorre tornare a discutere di questo, lo avremo all'odg di un altro Consiglio europeo ma bisogna assolutamente trovare un accordo".

Diversità maggioranza? Serve avere fiducia in Camere
"Visioni diverse nella maggioranza sul fisco? Ma lo sono su tante altre cose. Se penso di farcela?Abbastanza spesso ce l'ho fatta, io e questa volta a farcela sarà il governo. Bisogna avere fiducia e contare sul Parlamento piuttosto che vedere il parlamento come un ostacolo".

Improprio parlare di Colle con Mattarella in carica
"Trovo estremamente improprio, per essere gentili, che si discuta del capo dello stato quando è incarica. L'unico autorizzato a parlare del capo dello Stato è il presidente della Repubblica" conclude Draghi, rispondendo ad una domanda.

Orlando: misure per salvaguardare l'occupazione
"Nel decreto legge c'è una risposta "al rischio" che la ripesa ordinaria delle attività economiche possa produrre effetti collaterali sull'occupazione e ci sono una serie di strumenti che mirano a contenere" questo, dice il ministro del Lavoro Andrea Orlando in conferenza stampa, sottolineando come il governo punti a  "salvaguardare" l'occupazione.

A luglio proposta su ammortizzatori sociali
"C'è un tavolo sugli ammortizzatori che si è insediato a marzo, non ritengo mio dovere rispondere individualmente alle singole proposte. La risposta sarà il prodotto di quel confronto che mi sono impegnato a chiudere entro il mese di giugno. Quindi noi a giugno avremo una proposta per la riforma degli ammortizzatori sociali" continua Orlando, rispondendo in conferenza stampa alle sollecitazioni di Carlo Bonomi. "Terremo conto delle proposte di Confindustria, il dialogo sociale tiene conto delle proposte di tutti e poi si farà una sintesi", ha aggiunto.

Contratto rioccupazione sperimentale, fino al 31/10
"Il contratto di rioccupazione è valido in via sperimentale sino al 31 ottobre 2021" e punta a"incentivare" l'occupazione dei "disoccupati con uno sgravio 100% per sei mesi. Al termine dei sei mesi, il contratto si può confermare. Se invece non c'è la prosecuzione si perde il diritto allo sgravio".

Proroga licenziamenti? Servono interventi mirati
Occorre "usare interventi mirati piuttosto che generalizzati, che rischiano di dare risorse a chi non ne ha bisogno. Ci sono settori in cui questo ragionamento va però tenuto aperto. E' la maggioranza che ha escluso la proroga,non approvando emendamenti in questo senso in Parlamento e dunque anche la ragion politica indica di seguire risposte diverse. Più articoliamo, più rispondiamo a una domanda effettiva senza avere bandierine" dice il ministro del Lavoro.

Contratto espansione per imprese con 100 dipendenti
Tra gli interventi per salvaguardare l'occupazione c'è "anche l'allargamento del contratto di espansione, grazie al quale si può realizzare l'avvicendamento" con i più giovani, afferma Orlando parlando di uno degli interventi del pacchetto Lavoro nel dl Sostegni bis e confermando il nuovo tetto sul numero dei dipendenti per utilizzare la misura, che scende da "250 a 100".

Franco: obiettivo ripartenza, anche per lavoro
"La questione della riforma degli ammortizzatori sarà cruciale per l'attività del governo nei prossimi mesi, il Mef collaborerà strettamente con il ministro Orlando". Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in conferenza stampa. "La questione occupazionale va risolta anche e soprattutto facendo ripartire l'economia ed è questo uno degli obiettivi fondamentali di questo decreto".

Dta? basta ok Cda ad aggregazioni entro l'anno
Sulle Dta "siamo intervenuti molto marginalmente: si consente solo di anticipare il presupposto"per ottenere il vantaggio fiscale "al momento in cui viene approvato il progetto dal Cda resta il limite del 2%, resta la scadenza del 31 dicembre, nel 2022 potranno avere luogo solo code di procedure già approvate, non è stato un tema oggetto di un grande dibattito perché è un tema relativamente marginale inquesto decreto" dice Franco, rispondendo a una domanda sugli incentivi alle aggregazioni, comprese quelle tra le banche.

Alitalia: brand di valore, sarà mantenuto
"Subito dopo" la partenza di Ita "si porrà la questione di eventuali partner, sappiamo che vi sono partner interessati ma è qualcosa che affronteremo nella fase successiva. Penso che si riconosca il valore del brand Alitalia e verrà comunque mantenuto".

Le norme del Dl Sostegno bis
Ristori a fondo perduto per 15,4 miliardi per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia, 3,3 miliardi per il settore del turismo, la proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno, un pacchetto lavoro con il contratto di rioccupazione e gli sgravi per le assunzioni, concorsi veloci per 3.000 prof nelle materie scientifiche. Sono alcuni dei pilastri del decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei ministri e finanziato con 40 miliardi di extra deficit. Queste le principali misure.

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