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EUROPA

La linea della Germania

Coronavirus, Angela Merkel al Bundestag: "Solidarietà europea ma eurobond non sono strumento adatto"

Alla vigilia del Consiglio UE la linea di Berlino non lascia dubbi né molti spazi di manovra

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A poche ore dal consiglio europeo in videoconferenza chiamato a trovare una risposta unitaria alla crisi del coronavirus nel Vecchio Continente arriva dalla Germania un segnale chiarissimo: sì alla solidarietà ma no a strumenti come i coronabond, auspicati dai Paesi del Sud Europa a cominciare dall'Italia.

Angela Merkel al Bundestag: "Serve solidarietà"
 "Per la Germania riconoscersi nell'Unione europea è parte della nostra ragione di Stato", ha detto Angela Merkel, parlando al Bundestag e sottolineando l'importanza della solidarietà europea. "L'Europa non è l'Europa se non si è pronti a sostenersi gli uni con gli altri, nei tempi di un'emergenza non si ha colpa", ha affermato. "In questa crisi abbiamo anche il compito di dimostrare chi vogliamo essere come Europa", ha aggiunto.

"Eurobond? Non sono lo strumento adatto"
 Gli eurobond non sono il mezzo adatto per combattere la crisi da coronavirus dato che per un tale passo "tutti i Parlamenti degli Stati membri" dovrebbero decidere che una parte dei loro bilanci deve essere trasferita all'Ue e questo sarebbe "un processo molto difficile che prende molto tempo e non un processo che aiuterebbe nella presente situazione", ha detto la Cancelliera.   Invece adesso si tratta "di aiutare rapidamente e di avere rapidamente nelle mani strumenti che possano alleviare le conseguenze di questa crisi".

Pacchetto da 500 miliardi: "Speriamo entro primo giugno"
La cancelliera tedesca ha sottolineato la necessità della solidarietà europea per affrontare la pandemia e i suoi effetti, aggiungendo di sperare che i 500 miliardi di euro in fondi per contrastare le conseguenze siano disponibili entro il primo di giugno. Secondo Sueddeutsche Zeitung, la cancelliera ha aggiunto che Berlino è pronta "per un certo periodo di tempo" a "dare contributi molto maggiori al bilancio dell'Ue". Inoltre, ha sottolineato, la cosa più importante è "agire velocemente". 

La cancelliera ha sottolineato che sono importanti per le linee di credito preventive, per le Pmi e per i lavoratori in Europa, sottolineando che su alcuni aspetti servono dei passaggi parlamentari, che coinvolgeranno anche il Bundestag.

"La sfida più grande dalla seconda guerra mondiale"
Merkel, ha spronato alla coesione. "E' la sfida piu' grande dalla seconda guerra mondiale, per la vita e la salute della nostra gente" e "la domanda su come possiamo impedire al virus di sopraffare il nostro sistema sanitario e di conseguenza impedire che si sacrifichino le vite tantissime persone sara' per lungo tempo la questione centrale della politica in Germania e in Europa".     Merkel ha aggiunto che quando ci sara' il vaccino dovra' essere accessibile e messo a disposizione di tutti. 
 
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