POLITICA
Domani le nuove misure anticorruzione in Cdm
Corruzione, Anm a Renzi: "Basta retorica delle parole, servono i fatti"
Il premier ha annunciato un giro di vite su corruzione e prescrizione e i magistrati avvertono: "Servono interventi forti, adeguati alla gravità della situazione"
Renzi prima con un video, poi con un tweet ha annunciato un giro di vite in materia di corruzione: "4 piccole grandi novità nel codice penale", pena minima per i reati di corruzione alzata da 4 a 6 anni; semplificazione della confisca dei beni per queste fattispecie di reato; allungamento della prescrizione e norma che preveda che chi è stato corrotto debba "restituire il maltolto sino all'ultimo centesimo". Misure anticorruzione che ha dichiarato saranno varate nel Cdm.
I corrotti pagheranno tutto. Fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo centesimo #lavoltabuona http://t.co/bu1EB31f0Q
— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 9, 2014
Il sindacato delle toghe osserva che l'iniziativa sulla prescrizione "sarebbe assolutamente insufficiente" se restasse quella annunciata finora; quanto alle nuove misure anticorruzione, i magistrati sottolineano che "aumentare le pene è la soluzione più facile, vi sono strade da percorrere più difficili ma che sarebbero più efficaci". L'Anm suggerisce di prevedere meccanismi simili a quelli che sono posti in campo contro il crimine organizzato: "meccanismi premiali come la riduzione della pena per chi collabora, attività sotto copertura e intercettazioni consentite per un tempo più lungo di quello ordinario". Il presidente dell'Anm ricorda, poi, che "abbiamo ancora un reato di falso in bilancio depotenziato" e che con l'introduzione del reato di autoriciclaggio "è stato fatto un passo in avanti ma serviva un atteggiamento più coraggioso".