ITALIA
Roma
Corruzione, pm chiede 4 anni e 6 mesi per Raffaele Marra
Secondo l'accusa, l'immobiliarista Scarpellini avrebbe dato nel 2013 circa 370mila euro a Marra, all'epoca direttore dell'ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma e capo del Dipartimento del patrimonio e della casa, per l'acquisto nel 2013 di un appartamento nella zona di Prati Fiscali
Il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma di non concedere a Marra le attenuanti generiche e di confiscare l'immobile in via Prati Fiscali.
Stando al capo di imputazione, Marra, nella sua qualità di pubblico ufficiale prima (dal 28 giugno 2011 al 9 aprile 2013) come direttore della Direzione Regionale Organizzazione, Personale, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio e poi (dal 9 maggio 2013 al 341 ottobre 2013) come direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale e infine (dal 15 novembre 2013 all'11 febbraio 2014) come direttore dell'Ufficio di scopo del Comune di Roma, "riceveva indebitamente" 367mila euro dal costruttore Sergio Scarpellini per comprare un immobile in via Prati Fiscali, poi intestato alla moglie dello stesso Marra.
La posizione processuale di Scarpellini è stata invece stralciata per gravi motivi di salute dell'imprenditore.