POLITICA
Circolano su tutti i media ma il Mef: non sono documenti ufficiali
Il "giallo" delle slides dei tagli di Renzi
Il Ministero del Tesoro smentisce la paternità del "piano Cottarelli" diffuso dagli organi di stampa, ma le slide che circolano sul web presentano nei dettagli i tagli che il governo intenderebbe fare e il nuovo piano di revisione della spesa che sarebbe stato messo insieme dal commissario alla spending review
Roma
Tagliare, riorganizzare, spendere meglio. Il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, ha presentato venerdì scorso i primi risultati del suo lavoro. Da ieri, sul web diversi organi di stampa hanno pubblicato le famose "tabelle di Cottarelli", uno studio composto da 72 slide - una cifra del governo guidato da Renzi che ha presentato i suoi progetti di riforma nello stesso modo - che annuncia passo passo tutti i tagli da fare alla spesa pubblica.
Il Mef smentisce
Ma il ministero dell'Economia e delle Finanze ha smentito la paternità del documento. Non solo. A Rainews.it che chiedeva lumi sul documennto, ha anche spiegato che "il Mef non divulga le slide sul lavoro di Cottarelli. Le testate che hanno pubblicato materiale lo hanno fatto sotto propria responsabilità". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nei giorni scorsi aveva detto che il piano sarebbe stato presentato insieme al DEF (Documento di Economia e Finanza), intorno alla fine di marzo; e aveva aggiunto "il sottosegretario Delrio lo tiene chiuso a chiave". Ma se il ministero smentisce allora quello pubblicato dai giornali online è il vero piano risparmi? Guarda le slides sul piano dei risparmi
Le slides
Si tratta di una settantina di tavole sintetiche - non ufficiali, è il caso di ribadirlo - che spiegano dove mettere mano e dove recuperare i fondi per tagliare le tasse sul lavoro e riuscire a mettere in busta paga, per i redditi più bassi, 80 euro al mese. Una delle cose che balza più agli occhi, oltre alla stima di 85.000 dipendenti della pubblica amministrazione "in eccesso", sono "l’importanza della riduzione della spesa politica" e un ulteriore taglio del finanziamento ai partiti. Nel primo caso le misure da adottare sono "l’unione dei Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, la riduzione dei consiglieri comunali e degli emolumenti degli amministratori locali".
Il Mef smentisce
Ma il ministero dell'Economia e delle Finanze ha smentito la paternità del documento. Non solo. A Rainews.it che chiedeva lumi sul documennto, ha anche spiegato che "il Mef non divulga le slide sul lavoro di Cottarelli. Le testate che hanno pubblicato materiale lo hanno fatto sotto propria responsabilità". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nei giorni scorsi aveva detto che il piano sarebbe stato presentato insieme al DEF (Documento di Economia e Finanza), intorno alla fine di marzo; e aveva aggiunto "il sottosegretario Delrio lo tiene chiuso a chiave". Ma se il ministero smentisce allora quello pubblicato dai giornali online è il vero piano risparmi? Guarda le slides sul piano dei risparmi
Le slides
Si tratta di una settantina di tavole sintetiche - non ufficiali, è il caso di ribadirlo - che spiegano dove mettere mano e dove recuperare i fondi per tagliare le tasse sul lavoro e riuscire a mettere in busta paga, per i redditi più bassi, 80 euro al mese. Una delle cose che balza più agli occhi, oltre alla stima di 85.000 dipendenti della pubblica amministrazione "in eccesso", sono "l’importanza della riduzione della spesa politica" e un ulteriore taglio del finanziamento ai partiti. Nel primo caso le misure da adottare sono "l’unione dei Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, la riduzione dei consiglieri comunali e degli emolumenti degli amministratori locali".