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ITALIA

L'ordinanza

Crac Divina Provvidenza, il gip: "Struttura terra di conquista politica"

Così Rossella Volpe, giudice per le indagini preliminari, nell'ordinanza che ha portato alla richiesta d'arresto, tra gli altri, del senatore Ncd Antonio Azzollini

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"Nel corso degli ultimi decenni la congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza, che gestivano l'ex ospedale Psichiatrico di Bisceglie, è stata teatro di una vera e propria guerra di conquista politica, che ha visto avvicendarsi ai vertici della struttura amministratori la cui investitura era di chiara matrice politica". Lo scrive il gip del Tribunale di Trani, Rossella Volpe, nell'ordinanza di custodia cautelare che, ieri, ha portato all'arresto di nove persone, tre in carecere e sei ai 'domiciliari', e alla richiesta di arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini (Ncd), presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Che la struttura di Bisceglie, con quelle di Foggia e Potenza, fosse "terra di conquista" dei poteri forti era un fatto noto da tempo. Se ne rende perfettamente conto Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, che nel novembre 2013 diventa delegato vicario del commissario apostolico monsignor Luigi Martella, il vescovo di Molfetta che il 22 ottobre era stato nominato dal Vaticano (attraverso la congregazione per gli Istituti di vita consacrata) alla guida della Ancelle della Divina Provvidenza. In una conversazione telefonica Profiti (che dagli atti dell'inchiesta non risulta indagato) dice: "Insomma quello che si avvertiva era che sostanzialmente lì ci fosse una sorta di guerra di conquista, in cui qualcuno, a qualunque prezzo, aveva voluto piantare una bandierina. Dire: finalmente dopo quarant'anni di possesso, insomma, della collina da parte dei vietnamiti l'abbiamo liberata, Questa è la nostra piantina".

Succede all'indomani dell'avvio della procedura di amministrazione straordinaria, quando appunto arriva Profiti che - scrive il gip - "si attiva ai massimi livelli di potere politico per orientare la scelta ministeriale dei commissari e conseguentemente porre le basi per la realizzazione del programma di riacquisizione dell'ente ormai affrancato dall'immenso disavanzo accumulato in decenni di mala gestio". Come? Lo si capisce da un'altra conversazione telefonica tra Profiti e un collaboratore in cui dice: "Per non far guerra, sostanzialmente, l'uomo Bambin Gesù deve collocarsi al livello che sta tra il commissario (cioé il commissario straordinario Bartolo Cozzoli, ndr) col commissario e il vescovo e il direttore generale?"  Ma aggiungeva anche che "il direttore generale non si tocca?e beh! Ovvio mi devo coprire a destra, no?.."
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