Assemblea dei deputati Pd
Crisi di Governo, Zingaretti: "C'è patrimonio da difendere, bloccata deriva anti Ue"
"Il voto delle Camere non è sfida, ma un momento di chiarezza", dice il segretario del partito democratico, "ogni partito si assumerà la sua responsabilità". Iv? "Non voglio vendetta, ma ora salto nel buio"
"Si sta aprendo una fase in cui abbiamo anche noi voluto il Parlamento avesse centralità nelle scelte che andremo a fare. Parlamentarizzare non è una sfida, ma una necessità e un passaggio delicato collocato nella sede appropriata, che è il Parlamento. Ogni forza politica dovrà assumersi per le sue scelte, nella chiarezza, le proprie responsabilità". Lo dice, a quanto si apprende, il segretario Nicola Zingaretti nel suo intervento in assemblea con i deputati Pd.
"Malgrado l'enormità di quanto sta avvenendo non penso che sia un fulmine a ciel sereno. Era una delle possibilità in campo, che abbiamo fatto di tutto per scongiurare". aggiunge.
Abbiamo evitato la deriva antieuropeista
"C'è un patrimonio da difendere: essere riusciti a ricollocare la democrazia italiana dentro il solco della sua tradizione europeista e fondatrice dell'Europa rispetto a una deriva che oggi abbiamo dimenticato ma che con il governo precedente aveva collocato l'Italia su una deriva antieuropeista" e fuori dalla collocazione "euro atlantica. Abbiamo dato il contributo decisivo anche per l'innovazione dell'Europa" continua Zingaretti.
Evitare il voto, ma anche che gli alleati di Trump risorgano
"Dobbiamo tutelare la legislatura fino a quando sarà possibile, ed evitare le elezioni anticipate,e impedire il paradosso che nel momento in cui in America vince Biden, si corra il rischio che gli alleati di Trump risorgano non sulla base di un'iniziativa ma di un errore".
Molti errori del governo, oggi non accettiamo tutto
"In questo anno e mezzo di governo sono stati commessi molti errori e ci sono state molte lentezze. Conoscete la fatica del lavoro parlamentare: le ore di mediazione e di contrapposizione, il non rispetto o il ritardo nel rispetto di punti di programma fondativi dell'alleanza, la vicenda del pacchetto istituzionale che fu proposto ad agosto 2019 perché accettammo, con grande travaglio, il taglio dei parlamentari in cambio di impegni che poi non ci sono stati. Perciò dico che oggi non possiamo accettare tutto. Abbiamo già dato".
Non voglio vendetta su Iv, ma ora salto nel buio
"Al gruppo Pd voglio dire che non c'è alcuna voglia di rivalsa o di vendetta o di resa dei conti nei confronti di nessuno: non abbiamo nemici. Fino a qualche minuto prima della conferenza stampa di Iv siamo stati impegnati a fare di tutto: abbiamo letto le parole di Conte sul patto di legislatura da definire all'interno dei confini di questa maggioranza. Anche alla luce di questo la rottura è un fatto grave" e "irresponsabile" ripete il segretario del Pd, "se non si voleva il salto nel buio si doveva lottare insieme a noi per ottenere risultati e invece ora si restringe lo spazio politico per ottenere risultati".
Allargare la maggioranza, innovare il programma
"In maniera aperta e trasparente ci si rivolge al Parlamento perché si possa definire un profilo di un allargamento possibile della maggioranza che, come detto a Conte, deve avvenire però dentro uno schema di garanzia dei contenuti e un profilo politico che dovrà essere costruito" conclude il segretario democratico. "Questa è la condizione massima per salvaguardare la legislatura e dare una prospettiva a una stagione di rinnovamento che vogliamo continuare: purtroppo tutti i nodi della verifica sono ancora sul tappeto". Serve un "forte impianto di innovazione e di definizione di un programma di legislatura".