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POLITICA

Crisi di governo, Salvini: "Il 20 agosto sfiduceremo il premier Conte"

Il leader della Lega ripropone l'idea di tagliare subito deputati e senatori e andare alle urne subito con le norme attuali. E Giorgetti: "Sulla crisi ha deciso il capo. Ma forse era meglio rompere prima".

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"Il 20 agosto sfiduceremo Conte. Se tagli i parlamentari puoi aspettare 6-7 mesi senza governo e senza maggioranza, oppure votare subito. La legge lo permette. E poi attuare il taglio. Non vorrei che qualcuno tirasse a perdere tempo".  Salvini a Rtl 102.5 rilancia la sua proposta di votare subito.

Se la Lega vincesse le elezioni e creasse un governo sarebbe 'con Giancarlo Giorgetti ministro dell'Economia' e impegnato sul fronte delle verifiche sul reddito di cittadinanza. Afferma Salvini in un'intervista al Corriere della Sera. Il leader leghista spiega che 'ci arrivano centinaia di segnalazioni,molte delle quali a me personalmente, da parte di imprenditori che quest'anno non riescono ad assumere i lavoratori che avevano l'anno scorso'.

Giorgetti: elezioni più facili se crisi aperta prima Salvini ha deciso da solo
"Probabilmente sì", sarebbe stato più facile andare a votare se si fosse aperta prima la crisi di governo. Lo dice Giancarlo Giorgetti ai cronisti di Fattoquotidiano.it, Fanpage e Repubblica Tv. Salvini ha sbagliato i tempi della crisi? "Quando è diventata conclamata la diversità di vedute su alcune cose, dalla giustizia alla Tav, Salvini ha deciso di aprire la crisi. Ma sono le decisioni di un capo, un capo decide sempre lui da solo", risponde.     

"Io ho sempre detto e lo ribadisco che secondo me, con le condizioni date, un voto" per sfiduciare Conte "non avrebbe senso: avevano senso le dimissioni di Conte ma deciderà lui. Noi pensavamo che Conte si dimettesse l'altro ieri. Però vuole aspettare il 20", dichiara il sottosegretario. E sulle reali chance di votare il taglio dei parlamentari in piena crisi d igoverno e poi andare a votare, afferma: "Io non sono costituzionalista, ci sono interpretazioni diverse: in questo momento non è neanche calendarizzata la mozione di sfiducia perché il Senato ha deciso di ascoltare le comunicazioni di Conte. Ascolteremo Conte e vedremo che succede".

M5s, perchè Salvini non si dimette? Incollato a poltrona
"L'incoerenza di Salvini è davvero imbarazzante. Lui e i suoi ministri leghisti hanno annunciato la sfiducia a Giuseppe Conte e al Governo di cui ancora fanno parte. Ma allora perchè continuano a rimanere incollati alla poltrona?" E' quanto afferma il Movimento 5 stelle in un post pubblicato sul Blog delle Stelle. "La Lega ha causato una crisi in pieno agosto, con tutti i danni che porterà al Paese: rischiamo l'aumento dell'Iva (un salasso per i cittadini), oltre al blocco di riforme storiche che l'Italia aspettava da anni. E per fare cosa? Per tornare tra le braccia di Berlusconi a discutere di alleanze con Forza Italia e di nuove poltrone da spartirsi. Matteo Salvini, quindi, dopo aver creato il caos portando il Paese verso il baratro (tutto questo per pensare solo agli interessi del suo partito), invece di dimettersi come lui stesso ha più volte dichiarato di voler fare assieme agli altri ministri della Lega, continua con la sua estenuante propaganda elettorale e rimane saldamente incollato alla poltrona". 

Ieri l'Aula del Senato ha votato sui tempi della crisi di governo, con una maggioranza formata da M5s, PD, LeU e Autonomie è stata respinta la richiesta di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia di votare subito la sfiducia al premier Giuseppe Conte. Confermata dunque la data del 20 agosto per le le comunicazioni di Conte. Duramente contestato dalla sinistra l'intervento del leader della Lega, Salvini, che ha proposto di votare subito il taglio dei parlamentari chiesto dal Movimento 5 Stelle e poi andare ad elezioni.
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