Cucchi: appello bis, ancora assolto funzionario Prap
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La prima sezione penale della Corte d'appello di Roma ha nuovamente assolto (con la formula perché il fatto non sussiste) Claudio Marchiandi, il funzionario del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, coinvolto nell'inchiesta legata alla morte di Stefano Cucchi, il geometra di 32 anni arrestato per droga il 16 ottobre del 2009 e deceduto sei giorni dopo mentre era ricoverato nella struttura protetta dell'ospedale Sandro Pertini. Per Marchiandi questo era il secondo processo d'appello: condannato a due anni nel 2012 in abbreviato dal gup Rosalba Liso per falso ideologico, abuso d'ufficio e favoreggiamento personale, il funzionario del Prap venne assolto nel giudizio di secondo grado l'anno successivo.
Sentenza poi annullata nel 2014 dalla Cassazione che ordinò un nuovo processo. Secondo l'originaria impostazione accusatoria, ribadita anche oggi in udienza dal sostituto procuratore generale Eugenio Rubolino che ha chiesto la stessa condanna decisa in primo grado, Marchiandi si sarebbe attivato, contribuendo ad alterare la cartella clinica, per far ricoverare Cucchi in una struttura protetta "da orecchie e occhi indiscreti", per coprire di fatto gli autori di chi lo aveva brutalmente pestato, pur sapendo che un paziente come lui che presentava patologie non stabilizzate non dovesse essere trasferito al Pertini.