Davigo: non c'è nessuna guerra, politica non fa pulizia

20 aprile 2016"Non c'è nessuna guerra. Noi facciamo indagini e processi. Se poi le persone coinvolte in base a prove e indizi che dovrebbero indurre la politica e le istituzioni a rimuoverle in base a un giudizio non penale, ma morale o di opportunità, vengono lasciate o ricandidate o rinominate, è inevitabile che i processi abbiano effetti politici. Se la
politica usasse per le sue autonome valutazioni gli elementi che noi usiamo per i giudizi penali e ne traesse le dovute conseguenze, processeremmo degli ex. Senza conseguenze politiche".

E' l'analisi di Piercamillo Davigo, pm di "mani pulite" e ora presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), che intervistato dal direttore del Fatto quotidiano Marco Travaglio dopo un discorso pronunciato ieri da Matteo Renzi al Senato, dove ha criticato la "barbarie" del giustizialismo, afferma: "Non commento le dichiarazioni del presidente del consiglio. Ma è una vecchia storia, questa del giustizialismo e del conflitto". Davigo non vede "la necessità" di una legge sulle intercettazioni. E sui tempi della giustizia - attacca - non si riducono dando un ordine. Se Renzi "ci dice che le sentenze possono arrivare in un anno - ha aggiunto citando il premier - perchè non dice in 15 giorni?". 

Davigo poi replica: "Si può sempre trovare una ragione per dire che un processo è a orologeria. nel diritto romano c'erano i giorni nefasti. Facciano un calendario in cui ci dicono i giorni in cui non possiamo fare processi".