POLITICA
Confronto nei pentastellati
Ddl riforme, caos del M5S sul voto segreto. Ok dei senatori ma Grillo precisa: "Mai"
I parlamentari avrebbero votato a favore ma sul blog si ribadisce la posizione favorevole al voto palese
Il condizionale, tra smentite e conferme, è comunque d'obbligo. Il senatore pentastellato Maurizio Buccarella, dopo aver preso parte alla giunta, ha spiegato ai giornalisti di "non aver presentato richieste di voto segreto" ma solo che "in questo caso, a Regolamento vigente, si è espresso a favore della possibilità del voto segreto".
Ma il Pd taglia corto: "i senatori 5 stelle" - spiegano i parlamentari dem - "dopo un lungo silenzio imbarazzato hanno preso la parola" in Giunta "e si sono detti favorevoli al voto segreto". La cosa non sarebbe piaciuta a Milano, tanto che sul blog nel pomeriggio viene pubblicata una nota di precisazione, a firma dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. "In data 17 settembre 2013 il Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di modifica del regolamento del Senato atta a prevedere il voto palese per ogni tipo di deliberazione - si legge - Il Movimento 5 Stelle è da sempre a favore del voto palese".