Crollo Ponte Morandi a Genova
Di Maio: non si può lasciare gente in balia elemosine Autostrade. Toti: come fai a dire queste cose?
Polemica tra il vicepremier e il Governatore della Liguria. Stamane in Regione la protesta degli sfollati
Le persone sfollate in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova "hanno perfettamente ragione, non si può lasciare la gente in balia dell'elemosina di Autostrade". Cosi' il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, arrivando a Napoli per il tavolo tecnico sulla vertenza del gruppo La Doria, commentando la protesta di questa mattina di una cinquantina di sfollati in seguito al crollo del Ponte Morandi. "Stiamo mettendo a punto un decreto urgente - aggiunge - che, oltre a tante persone abbandonate in Italia, come i terremotati di Ischia e quelli del Centro Italia, affronterà anche il tema di Genova e soprattutto di coloro che sono sfollati e hanno diritto a una casa". Il ministro assicura che, per il decreto, "è questione di settimane, forse anche di giorni".
Puntuale è arrivata la replica del Governatore della Liguria Giovanni Toti.
Toti: "Come fai a dire queste cose?"
"Caro Luigi Di Maio, ma a Genova ci sei pure venuto, come fai a dire queste cose? Le famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case stanno tutte avendo un alloggio pubblico. E a tempo di record, grazie a Comune e Regione. I soldi che ricevono sono quelli decisi dal Governo, quindi da Di Maio stesso. Se pensa che siano pochi...li aumenti subito, noi siamo più che d'accordo" ha scritto Toti in un post.
"Tu esterni, noi con gli sfollati"
"Mentre lei esternava alla stampa- aggiunge il Governatore- il sindaco e io eravamo riuniti con gli sfollati, per chiarire tutti i dubbi e le comprensibili apprensioni. Per aiutare Genova servono meno polemiche e più fatti concreti. Noi aspettiamo le leggi che ci consentano di aprire e accelerare cantieri, risarcire cittadini e imprese, e ricostruire il ponte!".