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POLITICA

Polemica sul voto

Dl sicurezza, Fico: mia assenza al voto è una presa di distanza

Il vicepremier Salvini replica al presidente della Camera: "Non capisco polemica? Ha letto il decreto?" Fico ribatte: "Certamente, ma ci sono cose che non avrei voluto leggere in quel provvedimento"

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Nessun dubbio, nessuna interpretazione forzata. Il presidente della Camera Roberto Fico lo dice chiaro: "La mia assenza al momento della votazione è stata interpretata come una presa di distanza dal provvedimento? Bè, avete interpretato bene", ha detto a margine del convegno sui beni comuni in corso all'accademia dei Lincei a proposito dell'assenza nel corso della votazione sul decreto sicurezza. E ha proseguito: "Perche io sono il presidente della Camera e rispetto il mio ruolo fino in fondo, diritti di maggioranza e di opposizione, mando avanti i provvedimenti che arrivano in Aula con la collaborazione di tutti i capigruppo e rimango fedele al mio ruolo istituzionale. Se poi parliamo del decreto nel merito, dopo che è passato, questo è un altro discorso", ha concluso.

La replica di Salvini: Ha letto il decreto?"
Ma sulla scelta del presidente pentastellato ribatte il leader della Lega: "Io non ho capito se chi contesta il decreto sicurezza lo abbia letto. Io non capisco davvero quale sia il problema: allontana i delinquenti e aumenta la lotta a mafia, racket e droga", ha detto Matteo Salvini rispondendo ad una domanda che riportava le critiche al provvedimento "bandiera" della Lega che sono giunte anche dal presidente della Camera, Roberto Fico, assente "non a caso" al momento della sua approvazione.

Fico: io leggo i provvedimenti, ci sono cose che non avrei voluto leggere
Un botta e risposta che continua con la replica piccata e decisa  di Fico "È chiaro che ho letto il decreto sicurezza, io li leggo i provvedimenti". Così il presidente della Camera, risponde al ministro dell'Interno. "Ma -aggiunge - ci sono tante cose che non avrei voluto leggere al suo interno...".
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