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POLITICA

Dl sicurezza bis, Salvini: "Domani andrò in Senato, vedremo i numeri"

Il governo sul provvedimento sarebbe intenzionato a mettere il voto di fiducia. I numeri sono comunque ristretti, la maggioranza assoluta è di 161 voti ed è quindi appesa a cinque voti 

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"Domani sarò in Senato" per il voto sul decreto sicurezza bis. Lo dice Matteo Salvini ai cronisti che lo interpellano a Milano Marittima. Ci sono i numeri per la fiducia? "Non lo so: non mi sono ancora informato ma lo farò nel pomeriggio", risponde. Non appare come un ministro che si prepara a una crisi di governo domani, viene notato. E Salvini commenta: "Guardate che bella giornata, ma è ancora presto". Il governo sul provvedimento sarebbe intenzionato a mettere il voto di fiducia. I numeri sono comunque ristretti, la maggioranza assoluta è di 161 voti ed è quindi appesa a cinque voti. 

Di Battista? "Stasera lo manderò a quel paese"
"Stasera, a Colico, manderò a quel Paese Di Battista". Così Matteo Salvini ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le dichiarazioni di Alessandro Di Battista. Il ministro dell'Interno sta concludendo la sua vacanza di nove giorni a Milano Marittima con la famiglia e stasera è atteso per un comizio a Colico, sponda lecchese del Lago di Como.

Le critiche di Di Battista a Salvini
Di Battista, al festival della Versiliana a Marina di Pietrasanta, aveva usato toni critici nei confronti del ministro dell'Interno. "Io critico Salvini, non sul personale, ma perché distrae. Quando esce uno scandalo lui dice una boutade, dà della zingara a una rom, e tutti ne parliamo, poi magari ci dimentichiamo dei soldi dati a radio Radicale. Magari domani esce un'altra intercettazione di un suo uomo in Russia che magari ha fatto chissà cosa e magari per distrarre lui troverà un altra cosa ancora più fantasiosa. Questo è il meccanismo, dobbiamo uscirne mantenendo la memoria e pretendere da chi ci governa che faccia veramente gli interessi del paese e non sia pavido nei confronti dei poteri forti che in questo paese ancora ci sono".

Zingaretti: Salvini sia ministro, non giullare
"Domani il Senato vota il 'decreto insicurezza"'di Salvini. Con la sicurezza non c'entra nulla perché Salvini con le paure ci campa. Salvini invece di fare il buffone firmi il contratto dei lavoratori delle forze dell'ordine, scaduto ormai da oltre 200 giorni. Si occupi delle richieste degli operatori di polizia per caserme fatiscenti o per divise usurate. Faccia il ministro dell'Interno non il giullare. Porti rispetto per l'inno di Mameli: in tanti hanno combattuto o sono caduti per difenderlo e onorarlo". Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
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