ITALIA
Meterologi: caldo aumenterà
Domenica di caldo infernale: malori e decessi al centro nord
Otre 35 persone, in maggioranza anziani, sono state visitate e alcune ricoverate a Genova. Nel bergamasco due anziani ciclisti sarebbero rimasti vittima di malori fatali. Non è invece chiaro se la morte di un giovane di 33 anni che partecipava alla marcialonga 'Salt da Crot' vicino Udine sia dovuto a un malore collegato al forte caldo
Oltre 35 persone, in maggioranza anziani, sono state visitate e alcune ricoverate a Genova oggi per la forte ondata di caldo con punte fino a 38 gradi e umidità al 70% che permane in città. Tutti hanno presentato ipotensione, febbre e disturbi respiratori.
Nel bergamasco due anziani ciclisti sarebbero rimasti vittima di malori fatali per la cui origine non si esclude il caldo intenso di questi ultimi giorni, anche se i due decessi sono avvenuti tra le 8 e le 9.30 di questa mattina.
Non è invece chiaro se la morte di un giovane di 33 anni che partecipava alla marcialonga 'Salt da Crot' vicino Udine sia dovuto a un malore collegato al forte caldo.
Il caldo afoso si è fatto sentire sin dalle prime ore del giorno, con massime che hanno toccato i 37 gradi alle 14 ad Alessandria, Firenze e Terni. Ma molte altre città, tra cui Bologna e Milano, hanno raggiunto i 36 gradi, con un 'caldo percepito' sicuramente più alto, com'è successo per esempio a Roma dove per il piano anti-caldo sono state distribuite 20 mila bottiglie d'acqua a turisti e passanti.
Secondo i meteorologi, però, nei prossimi giorni il caldo è destinato ad aumentare ancora, raggiungendo il picco fra martedì e mercoledì quando sempre al centro-nord potranno essere toccate massime comprese diffusamente fra 35 e 40 gradi e percepite oltre i 40 gradi. Fra giovedì e sabato la "lingua" di aria bollente si sposterà verso sud andando a interessare più direttamente le regioni meridionali, mentre il Nord e più marginalmente il Centro godranno di una temporanea attenuazione del caldo intenso, ma con temperature che resteranno comunque elevate.