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ITALIA

Catania

Duplice omicidio nel catanese, tracce di sangue sui vestiti dell'ivoriano

Sono stati scoperti grazie ai controlli di routine al Cara di Mineo i cadaveri della coppia di settantenni assassinati nella loro villetta di Palagonia. La polizia ha trovato nel borsone di un immigrato ivoriano un cellulare, un computer e una videocamera su cui l'immigrato non è riuscito a dare spiegazioni convincenti. Quando le forze dell'ordine si sono recate a casa del proprietario del portatile hanno trovato i corpi. Sull'ivoriano sono ora in corso altri accertamenti.

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"Il cellulare? L'ho trovato per strada e l'ho preso non l'ho rubato". Nega così ogni addebito l'ivoriano di 25 anni trovato in possesso del telefonino di Vincenzo Solano, ucciso nella sua villa di Palagonia con la moglie Mercedes Ibanez. Il migrante, arrivato nel Cara di Mineo nello scorso giugno, alla polizia che lo sta interrogando nel commissariato di Caltagirone afferma di essere innocente. Sui vestiti dell'uomo però c'erano tracce di sangue trovate dagli esperti della scientifica della polizia di Stato. La comparazione tra queste tracce e il sangue delle due vittime darà maggiori risposte alle forze dell'ordine.

Il duplice omicidio dei coniugi 70enni è stato scoperto dalla polizia, arrivata sul posto seguendo le tracce di una probabile rapina. Stamattina, infatti, durante uno dei costanti controlli fatti dalla polizia agli ospiti del Centro di accoglienza per richiedenti asilo, Cara, di Mineo, gli agenti hanno trovato nel borsone dell'ivoriano, oltre al telefonino, anche un pc portatile e una telecamera. Gli agenti hanno ipotizzato fossero il provento di una rapina, e hanno approfondito gli accertamenti. Dal telefonino sono arrivati alla villetta di Palagonia e qui la macabra scoperta: i corpo della donna era all'esterno dell'abitazione, nel cortile, sotto ad un balcone. L'uomo in casa, ferito a morte, probabilmente sgozzato.

Il nipote: mio zio non aveva nemici
Mio zio non aveva nemici, non aveva collaboratori in casa e non era un razzista, perché rispettava la vita umana e le diversità, cosa che io non farò più se le ipotesi che girano saranno confermate". Così il nipote materno di Vincenzo Solano ha commentato l'uccisione del congiunto e della zia.

Sindaco: lutto cittadino
"Palagonia è un paese sconvolto da una tragedia di grande rilievo". Lo afferma il sindaco Valerio Marletta annunciando, per la morte dei coniugi Solano, "il lutto cittadino a partire da domani". "Da noi ci sono stati episodio di microcriminalità - osserva il sindaco - ma non ci sono stati segnali che facessero pensare che si potesse arrivare a tanto". Il sindaco segnala il rischio che l'eventuale coinvolgimento nell'episodio di un extracomunitario "possa fare cambiare qualcosa in paese, visto il clima che c'è già in Italia". Palagonia, ricorda, è "sempre stata contraria all'apertura del Cara di Mineo, e proprio per questo il Comune ha ritenuto di non partecipare alla sua gestione". "Un Centro di accoglienza - sottolinea il sindaco Marletta - con 3-4mila persone è un luogo di disgregazione, che resta estraneo al tessuto sociale, con integrazione zero". 
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