POLITICA
Grillini fuori dai grandi ballottaggi
Comunali "amare" per il M5S: pesano le divisioni interne e il poco radicamento sul territorio
Pesa lo stesso comun denominatore
Situazioni diverse dove però pesa lo stesso comun denominatore: le divisioni interne a M5S e il poco radicamento sul territorio. Sono queste a incidere sui risultati poco lusinghieri in casa 5 Stelle ed è probabile che questo riaccenda le perplessità dell'ala più ortodossa del Movimento e che inneschi un nuovo 'processo' alla figura di Luigi Di Maio, responsabile Enti Locali oltre ad essere nei fatti candidato premier in pectore (anche se sarà la Rete a decidere il nome nei prossimi mesi).
L'orientamento: non fare drammi
In ogni caso, secondo quanto si apprende nelle prime ore del 'day after', l'orientamento 5 Stelle sarebbe di non fare drammi mettendo in evidenza i dati positivi: a Palermo e Genova, viene spiegato, M5S rimane probabilmente la prima forza politica, anche se su questo gli stessi 5 Stelle aspettano i dati definitivi per fare un'analisi dettagliata e un confronto con i risultati precedenti.
A Palermo ha pesato il caso firme false, a Genova la vicenda Cassimatis
Ma i pentastellati, veniva sottolineato nel Movimento già prima del voto, hanno sempre faticato nelle elezioni locali rispetto a quelle nazionali e sapevano che a Palermo non sarebbe andata bene per colpa - anche - della vicenda delle firme false, con l'ex 5 Stelle Riccardo Nuti che è arrivato a presentare un esposto contro il candidato M5S Ugo Forello; e che Genova, la città di Beppe Grillo, avrebbe scontato la vicenda Cassimatis, la candidata 'sconfessata' dal blog dopo le Comunarie. Anche a Parma il risultato era ampiamente previsto dagli stessi 5 Stelle: Federico Pizzarotti, che conquista la sua 'rivincita' personale nei confronti del Movimento e di Grillo, forte dei risultati ottenuti in questi anni da primo cittadino, arriva al ballottaggio e di fatto 'azzera' i 5 Stelle nella sua città.
Adesso i pentastellati dovranno fare i conti con questo esito elettorale, anche se a ora non è prevista alcuna assemblea congiunta dei parlamentari. Grillo dirà la sua sul blog entro la mattinata. L'obiettivo indicato in ambienti 5 Stelle, prima del voto delle comunali, era quello di entrare in più consigli comunali, specie in quelli dove ancora non c'è alcun rappresentante M5S: come Trapani e Palermo in Sicilia, ma anche L'Aquila in Abruzzo o Taranto in Puglia.
Il traguardo principale di Grillo resta la Sicilia: il 5 novembre ci saranno le elezioni Regionali e il leader M5S è convinto che da lì partirà la riscossa con una vittoria che viene vista quasi come sicura. Poi, le elezioni nazionali dove i 5 Stelle credono ancora di avere ottime chance di sconfiggere Pd e centrodestra.