POLITICA
Si vota anche in 9 comuni
Amministrative 2015 Toscana: una sfida a 7. Il Pd con Rossi corre da solo, Centrodestra all'attacco
Il governatore uscente Rossi si presenta come candidato solo del Pd. Lo sfidante a sinistra è Tommaso Fattori; centrodestra frammentato: Mugnai per FI, Claudio Borghi per la Lega e FDI e Gianni Lamioni candidato di Ndc e Udc
Roma
Sono sette i candidati in Toscana, nelle schede gli elettori troveranno 10 liste. Il centrodestra, che si presenta diviso, cerca di conquistare la regione guidata dal Pd con Enrico Rossi, presidente uscente che si ricandida senza essere passato dalla primarie. Cinque anni fa raccolse al primo turno il 59,7 per cento dei voti ora si presenta solo con il Pd senza la sinistra più radicale. Se nessun candidato presidente raggiungerà il 40%, si andrà al ballottaggio.
Centrodestra diviso
Centrodestra frammentato senza un accordo sui candidati. Forza Italia, alleata con la lista Lega Toscana-Più Toscana, ha scelto Stefano Mugnai che ha accettato "con onore e responsabilità", appoggiato anche dall’altro nome azzurro che era in lizza il verdiniano Tommaso Villa. Claudio Borghi è il candidato della Lega Nord e di Fratelli d'Italia. Gianni Lamioni è il candidato di Ndc e Udc con la lista Passione per la Toscana.
Rossi si presenta senza la sinistra più radicale
Si presenta frammentato anche il centrosinistra. Enrico Rossi riconfermato senza primarie, è il candidato solo del Partito Democratico, alleato con la lista civica Popolo Toscana. Le strade di Pd e Sel, che hanno governato insieme fino ad ora si separano. "Sono un uomo convintamente di sinistra" ha dichiarato il governatore uscente in risposta alle accuse dello sfidante Tommaso Fattori che si presenta con la sinistra anti-PD, candidato di Sì-Toscana. Un candidato vicino all’esperienza della lista Tsipras.
Gli altri candidati
Una "sorpresa" delle elezioni è la lista Democrazia Diretta presentata dal candidato Gabriele Chiurli che cinque anni fa è stato eletto nelle liste della Lega ed era poi confluito come consigliere regionale nel Gruppo Misto. Settimo candidato Giacomo Giannarelli, esperto di energie rinnovabili, sostenuto dal M5S.
Voto di preferenza e consiglieri ridotti
Ripristino delle preferenze, con la possibilità di esprimere un doppio voto di genere, un 'minilistino' facoltativo a livello regionale limitato a soli tre candidati, ballottaggio in caso che nessun candidato presidente di Regione non raggiunga il 40%, premio di maggioranza e soglie di sbarramento differenziate. Questi i principali aspetti della legge elettorale ribattezzata "Toscanellum", frutto di un accordo tra Pd, Fi e parte della maggioranza. Deciso poi di riddure i coniglierei che passeranno dagli attuali 55 a 44.
Anche i comuni alle urne
In nove comuni si voterà anche per il rinnovo di sindaci e consigli comunali: Arezzo (Ar) Pietrasanta (Lu), Sillano Giuncugnano (Lu), Viareggio (Lu), Uzzano (Pt), Villafranca in Lunigiana (Ms), Coreglia Alteminelli (Lu), Castellina Marittima (Pi) e Orciano Pisano (Pi).
di Benedetta Bidini
Centrodestra diviso
Centrodestra frammentato senza un accordo sui candidati. Forza Italia, alleata con la lista Lega Toscana-Più Toscana, ha scelto Stefano Mugnai che ha accettato "con onore e responsabilità", appoggiato anche dall’altro nome azzurro che era in lizza il verdiniano Tommaso Villa. Claudio Borghi è il candidato della Lega Nord e di Fratelli d'Italia. Gianni Lamioni è il candidato di Ndc e Udc con la lista Passione per la Toscana.
Rossi si presenta senza la sinistra più radicale
Si presenta frammentato anche il centrosinistra. Enrico Rossi riconfermato senza primarie, è il candidato solo del Partito Democratico, alleato con la lista civica Popolo Toscana. Le strade di Pd e Sel, che hanno governato insieme fino ad ora si separano. "Sono un uomo convintamente di sinistra" ha dichiarato il governatore uscente in risposta alle accuse dello sfidante Tommaso Fattori che si presenta con la sinistra anti-PD, candidato di Sì-Toscana. Un candidato vicino all’esperienza della lista Tsipras.
Gli altri candidati
Una "sorpresa" delle elezioni è la lista Democrazia Diretta presentata dal candidato Gabriele Chiurli che cinque anni fa è stato eletto nelle liste della Lega ed era poi confluito come consigliere regionale nel Gruppo Misto. Settimo candidato Giacomo Giannarelli, esperto di energie rinnovabili, sostenuto dal M5S.
Voto di preferenza e consiglieri ridotti
Ripristino delle preferenze, con la possibilità di esprimere un doppio voto di genere, un 'minilistino' facoltativo a livello regionale limitato a soli tre candidati, ballottaggio in caso che nessun candidato presidente di Regione non raggiunga il 40%, premio di maggioranza e soglie di sbarramento differenziate. Questi i principali aspetti della legge elettorale ribattezzata "Toscanellum", frutto di un accordo tra Pd, Fi e parte della maggioranza. Deciso poi di riddure i coniglierei che passeranno dagli attuali 55 a 44.
Anche i comuni alle urne
In nove comuni si voterà anche per il rinnovo di sindaci e consigli comunali: Arezzo (Ar) Pietrasanta (Lu), Sillano Giuncugnano (Lu), Viareggio (Lu), Uzzano (Pt), Villafranca in Lunigiana (Ms), Coreglia Alteminelli (Lu), Castellina Marittima (Pi) e Orciano Pisano (Pi).