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POLITICA

A Napoli la festa per i 10 anni del M5S

Di Maio gela Zingaretti: "Per ora nessun patto con il Pd"

Il capo politico del Movimento 5 stelle: nuova squadra di 80 persone. 'Benedizione' di Grillo e Casaleggio. Conte: "Dicevano che eravate antipolitica, invece voi siete buona politica". Grillo: "Conte? L'unico difetto che ha sono le adenoidi..."

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Il M5s festeggia a Napoli alla Mostra d'Oltremare i suoi primi dieci anni di vita con Italia 5 Stelle. "Sembra l'altro giorno che iniziavano i primi meet up", dice Davide Casaleggio aprendo la due giorni. Poi aggiunge di sperare che l'attuale alleanza di governo sia più stabile della precedente, ma l'obiettivo del M5s è portare a termine gli obiettivi preposti. Il capo politico del Movimento Di Maio promette "diverse novità", e spiega che il M5S si darà un'organizzazione, un modello in cui 80-90 persone lo gestiranno in tutta Italia. E non sono mancate le polemiche nel corso della giornata per l'assenza di alcuni ex ministri del Movimento 5 Stelle, stigmatizzate dagli esponenti politici presenti.

Regionali, Di Maio: nessun patto con il Pd all'ordine del giorno
Sulle Regionali Di Maio annuncia che non c'è alcun patto con il Pd: "Non sono in questo momento all'ordine del giorno patti regionali né tantomeno nazionali. A me più che i patti interessano i fatti. In Umbria se vince Bianconi nessun assessore sarà di un partito". Di Maio replica così alla proposta del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, di estendere l'alleanza nazionale, che ha già dato vita a un accordo per le elezioni regionali in Umbria, in una patto nazionale complessivo per le altre scadenze elettorali in vista nel 2020. 

Nuova squadra di 80 persone. 'Benedizione' di Grillo e Casaleggio
Ottanta persone, dunque, aiuteranno il capo politico a gestire il Movimento 5 Stelle. "È il regalo che ci siamo fatti per i nostri 10 anni", spiega Luigi Di Maio, che si gode una Italia a 5 Stelle molto partecipata, nella sua Napoli. Dietro le quinte del palco dell'Arena flegrea alla Mostra d'Oltremare assistono sorridenti Beppe Grillo, Roberto Fico e Gianroberto Casaleggio: l'onda è quella che loro volevano seguire. Anche i dissidenti diventano poca cosa: "Ricordo la mia prima riunione - apre il cassetto dei ricordi il ministro degli Esteri - da Pomigliano andammo a Ostia e anche lì dicevano 'ma chi è Grillo, che vuole Casaleggio, chi paga?'... Criticavano prima ancora che esistesse il Movimento".

"Realizzare tutti i punti del programma elettorale"
Ora il M5S ha l'obiettivo di trasformarsi in forza di governo. E nei prossimi 3 anni la sfida è quella di essere "i primi a realizzare tutti i punti del programma con cui ci siamo presentati alle elezioni nel 2018", spiega Di Maio, che rivendica di aver 'addomesticato' prima la Lega, "costringendoli a votare lo stop alle trivelle in mare" e ora il Pd, "che ha detto sì al taglio dei parlamentari". Col Carroccio il dente è ancora avvelenato: "E' proprio per evitare questo che in agosto è stato fatto cadere il governo, perché qualcuno col 17% aveva deciso che voleva il 30% delle poltrone, ma noi gliele abbiamo tagliate... Ora il 17 e il 30 sono la stessa cosa", tuona con una grande risata. Ma torna serissimo quando annuncia di voler portar avanti una riforma che rimetta ordine nella giungla degli enti pubblici.

"Stop armi alla Turchia" 
Da ministro degli Esteri promette che la prossima settimana al Consiglio europeo proporrà "lo stop alla vendita di armi alla Turchia" se non ci sarà quello "all'azione unilaterale" decisa da Ankara contro i curdirudi. Un punto che prende gli applausi del presidente della Camera, che ritrova l'entusiasmo degli attivisti della sua terra, anche se non dribbla le domande sul malcontento interno. E sul prosieguo dell'alleanza con il Pd: "Non mi interessa in questo momento". Il fattore temporale è quello che indica anche Di Maio in tv sullo stesso tema: prima bisogna vedere come andrà l'esperimento pilota in Umbria.

Conte: "Dicevano che eravate antipolitica, invece voi siete buona politica"
Chi invece non parla di politica è Davide Casaleggio, che comunque non perde di vista un solo stand di Italia a 5 Stelle e rilancia il tema della democrazia diretta, applaudendo Di Maio, Fico e Conte sul palco. E proprio il presidente del Consiglio è uno dei più acclamati dai militanti, ricambiati dall'avvocato del popolo: "Dicevano che eravate antipolitica, invece voi siete buona politica". Le parole giuste per scaldare i cuori del popolo cinquestelle.

"Noi diversi da altri, no a slogan su flussi e tasse"
"Gli slogan li fanno quelli che dicono che hanno le coperture finanziarie per dire che abbassano le tasse a tutti, per regalare a tutti 100-200 miliardi, non facciamo promesse". Lo dice, riferendosi indirettamente a Salvini, Conte dal palco di Italia 5 Stelle scatenando gli applausi della platea. Il premier cita un progetto in campo del governo che "darà lavoro ai ghanesi. L'immigrazione si risolve così non con gli slogan dei porti chiusi", sottolinea.

"Carcere a grandi evasori e premi per virtuosi" 
"Vogliamo lavorare a un patto con i cittadini onesti, contro l'evasione. Stiamo mettendo a punto tante misure per premiare i comportamenti virtuosi. Di fronte a grandi evasioni bisogna andare in carcere", dice il presidente del Consiglio. Poi: "Se faccio un nuovo partito? Ci sono già molti soggetti politici, dobbiamo lavorare con quelli che ci sono".

Grillo: "Unico difetto di Conte le sue adenoidi..."
"Le adenoidi di Conte, è l'unico difetto che ha. Conte ha queste adenoidi che dovrebbe stappare un po'..." scherza Beppe Grillo dal palco di Italia 5 Stelle. Poi: "In dieci anni siamo cambiati". E dice: basta con i piagnistei sull'alleanza con il Pd. "Non avevamo scelta, di là c'è qualcosa di informe che si alimenta di piccoli odietti di paese... il mondo è cambiato, è un momento strano, guardatevi dentro. Non voglio che rimanete qui a dire sempre  Pd, Pd, stavolta vaffanculo a voi". Poi: "Mi piacerebbe che il Pd e le forze liberali portassero avanti il reddito universale, quando sei vivo nasci con un reddito, poi scegli tu che lavoro fare". 
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