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POLITICA

Martedì la riforma della governance

Fico, la proposta M5s sulla Rai: "Cda a 5 membri e abolizione della Commissione di vigilanza"

Il presidente della commissione di Vigilanza ribadisce il suo no ad un decreto: "Vogliamo lavorare in Parlamento, nelle commissioni competenti". Una questione che il movimento ha esposto al presidente della Repubblica Mattarella nell'incontro avvenuto in settimana

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Un cda a cinque membri, consiglieri scelti attraverso l'invio di curricula, una "cabina di regia" dell'Agcom che valuterà i curricula in maniera "non discrezionale" e l'abolizione della Commissione di Vigilanza. Sono i contenuti della proposta di riforma Rai che il M5S presenterà martedì e che Roberto Fico ha anticipato a In mezz'ora.

Fico ha ribadito il suo no ad un decreto: "Prima di tutto vogliamo lavorare in Parlamento sulla riforma della Rai, nelle commissioni competenti - ha spiegato a Lucia Annunziata il presidente della Commissione di Vigilanza - Con una discussione libera in Parlamento le leggi sono di maggiore qualità". Una questione che il movimento ha esposto al presidente della Repubblica Mattarella nell'incontro avvenuto in settimana: "Abbiamo parlato di un servizio pubblico che deve garantire libertà e informazione ai cittadini e noi ai partiti politici. Abbiamo spiegato che deve ritornare la funzione legislativa del parlamento, perché Renzi lo ha esautorato". 

"Renzi cerca un pretesto per fare il decreto"
"Quella di Renzi è una bugia, non si farebbe tardi con un disegno di legge - ha proseguito - Renzi cerca un pretesto per fare il decreto. Martedì presenteremo la nostra riforma della governance, ci sarà un meccanismo per cui i consiglieri saranno indipendenti dalla politica. Ci sarà un avviso di sollecitazione pubblica per i curricula, per merito, indipendenza e onorabilità".

"Io l'ultimo presidente della Commissione di vigilanza"
"Nella legge poi - ha proseguito - c'è l'abolizione della commissione di Vigilanza. Ho detto che volevo essere l'ultimo presidente della Commissione e probabilmente ci possiamo riuscire. C'è poi una cabina di regia dell'Agcom, che non sarà discrezionale. Avrà i curricula e li valuterà per positivi e negativi a seconda di parametri specifici e a valle ci sarà il controllo del Parlamento e non del governo. Vogliamo sostituire tutto l'articolo della Gasparri sulla governance, creando un cda a 5 membri. Entro maggio con una corsia preferenziale dataci dai presidenti della Camere, possiamo arrivare a chiudere un'epoca".
 
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