ITALIA
Task force all'opera
Fiumicino, l'incendio sarebbe partito da un condizionatore portatile
Continuano i lavori di bonifica e pulizia nell'aeroporto. A quattro giorni dal rogo nel Terminal 3 alcune aree sono ancora chiuse
Fiumicino (Roma)
Sarebbe partito da un condizionatore portatile l'incendio che la notte tra mercoledì e giovedì ha devastato gran parte del Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. Questo quanto si evince dall'informativa che la polizia giudiziaria ha fatto avere alla procura di Civitavecchia che ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per incendio colposo.
Intanto, sembra avviarsi sempre più verso la normalità la situazione all’aeroporto, anche se a quattro giorni dall'incendio, anche oggi non mancano le cancellazioni e i relativi disagi per i passeggeri. Rispetto ai giorni scorsi le file dei viaggiatori davanti ai banchi di informazione delle compagnie aeree appaiono più contenute, mentre proseguono le operazioni di risistemazione delle aree interessate dal rogo.
Operai al lavoro
Al terminal 3 si avverte ancora un odore acre di fumo. Tecnici e operai impegnati negli interventi di bonifica e pulizia sono al lavoro nelle zone ancora inaccessibili per poter arrivare nei prossimi giorni alla riapertura anche dell'area d'imbarco D. Riaperta intanto l'area in prossimità della cappella, che è accessibile ai fedeli.
Task force per dare informazioni
Rimane sempre attiva la task force di quasi 500 addetti di Aeroporti di Roma per offrire assistenza e informazioni ai passeggeri, anche per agevolare lo spostamento tra i vari terminal, per le operazioni di check-in, l'accesso ai varchi di sicurezza, l'imbarco e anche, eventualmente, per l'avvio ai bus che conducono al terminal 5. Sempre presenti anche i presidi sanitari e per la distribuzione di bottigliette di acqua minerale.
Voli limitati fino a domani
Per tutto il fine settimana e per domani, oggetto del provvedimento Enac che limita al 60% il numero dei voli consentito sull'aeroporto per tutte le compagnie, Alitalia ha dislocato 150 persone con il compito di assistere i passeggeri e accompagnarli nei percorsi di transito alternativi rispetto ai passaggi bloccati a seguito dell'incendio. Sono stati inoltre potenziati i servizi di rampa e di handling dei bagagli.
Intanto, sembra avviarsi sempre più verso la normalità la situazione all’aeroporto, anche se a quattro giorni dall'incendio, anche oggi non mancano le cancellazioni e i relativi disagi per i passeggeri. Rispetto ai giorni scorsi le file dei viaggiatori davanti ai banchi di informazione delle compagnie aeree appaiono più contenute, mentre proseguono le operazioni di risistemazione delle aree interessate dal rogo.
Operai al lavoro
Al terminal 3 si avverte ancora un odore acre di fumo. Tecnici e operai impegnati negli interventi di bonifica e pulizia sono al lavoro nelle zone ancora inaccessibili per poter arrivare nei prossimi giorni alla riapertura anche dell'area d'imbarco D. Riaperta intanto l'area in prossimità della cappella, che è accessibile ai fedeli.
Task force per dare informazioni
Rimane sempre attiva la task force di quasi 500 addetti di Aeroporti di Roma per offrire assistenza e informazioni ai passeggeri, anche per agevolare lo spostamento tra i vari terminal, per le operazioni di check-in, l'accesso ai varchi di sicurezza, l'imbarco e anche, eventualmente, per l'avvio ai bus che conducono al terminal 5. Sempre presenti anche i presidi sanitari e per la distribuzione di bottigliette di acqua minerale.
Voli limitati fino a domani
Per tutto il fine settimana e per domani, oggetto del provvedimento Enac che limita al 60% il numero dei voli consentito sull'aeroporto per tutte le compagnie, Alitalia ha dislocato 150 persone con il compito di assistere i passeggeri e accompagnarli nei percorsi di transito alternativi rispetto ai passaggi bloccati a seguito dell'incendio. Sono stati inoltre potenziati i servizi di rampa e di handling dei bagagli.