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POLITICA

"Dpcm approvato senza il confronto con le Regioni"

Fontana: "Puntiamo a modificare decreto del governo in sede parlamentare"

"Non si può impedire a persone che vivono a poche centinaia di metri dai loro affetti più cari e dai loro parenti, perché vivono in comuni limitrofi ma diversi, di stare insieme nei giorni di Natale" ha detto il presidente della Lombardia a Rainews24

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"Siamo per le misure rigorose, e per evitare assembramenti e tutte quelle cose che purtroppo abbiamo consentito che si realizzassero in estate ma un conto è quello, un conto sono le piccole cose che stiamo chiedendo vengano modificate, come andare a trovare i propri genitori il giorno di Natale o poter tornare alle proprio case" ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite di Newsroom Italia a Rainews24. 

Una modifica parlamentare del decreto approvato in cdm sulle regole per gli spostamenti a Natale, quando il decreto sarà convertito in legge in Parlamento. Questa la soluzione individuata da Fontana. "L'accordo era che ci venisse inviato il dpcm e che poi ci incontrassimo per discutere i contenuti di questo dpcm, ma così non è stato perché prima è stato approvato il decreto legge che decideva tutte le questioni legate agli spostamenti. "E' l'unica strada che potrebbe consentire queste piccole modifiche. Ma ormai il decreto legge è legge a tutti gli effetti. Contro questo non potevamo discutere, abbiamo espresso il nostro dissenso ma ormai era tardi. Adesso c'è una possibilità: accelerare il più possibile la conversione in Parlamento e in quella sede modificare il dpcm nella parte legata agli spostamenti.

"L'altro aspetto che contestiamo è che nei giorni di natale, Santo Stefano e il primo dell'anno sono vietati gli spostamenti tra i comuni, per andare a trovare i propri genitori. "Nella nostra regione ci sono 1500 comuni alcuni di poche centinaia di abitanti, e ci sono famiglie magari divise da pochi centinaia di metri di distanza ma dal confine del comune, il che impedisce a queste persone di incontrarsi e mangiare insieme. Ecco. questa mi sembra una esagerazione che dovrebbe essere sanata".

"Con le regole inserite nel dpcm sul blocco degli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, c'è il rischio che nell'imminenza del Natale ci sia un esodo di massa.​ È chiaro che se mettiamo una data limite, tutti si affolleranno a partire entro quella data limite. Se invece non la mettiamo, le partenze possono avvenire in giornate diverse, senza affollamenti. Mi sembra una cosa di buon senso" ha aggiunto poi Fontana.

"Numero vittime fa impressione ma dobbiamo guardare avanti"
"Il numero così elevato dei decessi è dovuto purtroppo all'elevato numero dei contagi delle scorse settimane. Fa impressione, e noi dobbiamo avere un pensiero per le persone morte e i loro familiari, ma noi dobbiamo guardare anche al futuro. Cercando ovviamente di mantenere le misure che possono arginare la risalita dei contagi, evitando i momenti di pericolo, come una festa in piazza o un assembramento al bar. Non certo una visita a Natale ai propri genitori" ha sottolineato Fontana. "Noi siamo per il rigore, ma non capisco perché se io devo andare a trovare mia madre e siamo entrambi a Milano non creiamo pericolo, e se invece io sono a Lodi e mia madre a Casalpusterlengo creiamo pericolo", ha aggiunto.
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