ITALIA
Concluse le operazioni di soccorso e ricerca
Bagnasco: Genova è colpita al cuore ma non si arrende, doverosa giustizia
Concluse le operazioni di ricerca e recupero delle vittime e le ricerche dei dispersi, i vigili del fuoco continuano ad operare per mettere in sicurezza l'area. I morti sono 43. Esequie pubbliche per 19 vittime, molti hanno deciso di salutare i loro cari in forma privata. Toti: dal governo altri 28 milioni per emergenza. Il ministro Toninelli riferirà lunedì 27 in commissione
Il capo dello Stato, dopo aver salutato i familiari delle vittime ha rilasciato alcune dichiarazioni e sollecitato "l'impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità" sottolineando "il dovere di assicurare al nostro paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni che l'Italia ha per Genova e per l'intero nostro paese".
Concluse le operazioni di soccorso
Si sono concluse le operazioni di ricerca e recupero delle vittime del crollo del ponte Morandi. I vigili del fuoco, dopo 24 ore di lavoro, hanno infatti concluso l'intervento per recuperare la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal. Concluse le ricerche dei dispersi, i vigili del fuoco continuano per ad operare tra le macerie del ponte per mettere in sicurezza l'area e bonificare tutte le zone, per poter escludere definitivamente che vi possano essere altre persone lì sotto che non erano state segnalate da nessuno.
I funerali
Le esequie si sono svolte in un padiglione della Fiera dove era stata allestita la camera ardente delle vittime i cui famigliari hanno accettato la cerimonia pubblica (venti hanno scelto esequie private). Alla messa, celebrata dall'arcivescovo della città, il cardinale Angelo Bagnasco, hanno partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in mattinata è stato sul luogo del disastro, i presidenti di Senato e Camera Casellati e Fico, il governo
L'omelia di Bagnasco: squarciato il cuore di Genova, doverosa giustizia
"Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferita è profonda" ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, nell'omelia dei funerali delle vittime. Bagnasco ha poi riferito della telefonata fatta da Papa Francesco: "Ieri sera, con una telefonata affettuosa" il pontefice "ha voluto manifestarci la sua prossimità". "Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire". "Alziamo lo sguardo", ha poi esortato Bagnasco rivolto alla folla. "La Madonna Assunta al cielo ci invita anche in questo momento guardare in alto, verso Dio, fonte della speranza e della fiducia. Guardando a Lui - ha concluso l'arcivescovo di Genova - eviteremo la disperazione e potremo tornare a guardare con coraggio il mondo, la vita, la nostra amata Città. Potremo costruire ponti nuovi e camminare insieme".