POLITICA
Il commento sulla riforma
Giustizia, Cantone: "Vorrei più intercettazioni anti-corruzione"
La manovra sugli appalti, per il presidente dell'Autorità nazionale anti-corruzione, va nella giusta direzione; la prescrizione? "il meccanismo rischia di essere farraginoso"
Nessuna riforma, dice, deve ridurre il potere d'intercettazione dell'autorità giudiziaria: "Il tentativo di individuare un criterio di equilibrio tra esigenze della stampa e tutela della riservatezza dev'essere fatto a condizione che non incida sulla possibilità di fare intercettazioni''.
Sulla prescrizione, altro nodo della manovra, avverte Cantone, ''la soluzione non è eccezionale. Il Parlamento deve fare una riflessione più ampia, perché il meccanismo previsto rischia di essere farraginoso''. Continua ''rispetto al sistema attuale la sospensione dopo le condanne rappresenta un significativo allungamento dei termini che, soprattutto per alcuni reati come la corruzione, è positivo. Hai tre anni in più tra Appello e Cassazione''.
Bene invece la svolta sugli appalti, "è particolarmente positivo il ddl delega sugli appalti, perché un cambiamento del sistema deve passare per una riforma per cui gli appalti si fanno, ma senza deroghe, con meccanismi semplificati, con la trasparenza che impedisce la corruzione. Come Anac proporrò una nostra commissione per seguire il lavoro del Parlamento e dare un contributo".
Va nella giusta direzione anche il ddl delega sul codice di procedura civile "una giustizia civile che funziona è un antidoto contro la corruzione. Però la delega è urgente''
Altro tema caldo della riforma il falso in bilancio e l'auto-riciclaggio, ''la scelta di inserire un delitto di pericolo con una pena seria, pur con la punibilità a querela per le ipotesi meno gravi, mi trova d'accordo'', dice Cantone. ''Ma sui due reati è necessario trovare una corsia preferenziale. Serve un lavoro forte per approvarli senza depotenziarli''.