POLITICA
Roma
Giustizia, Orlando: "Differenze di priorità nella maggioranza"
Conclusa la riunione tra il ministro e i partiti che appoggiano l'esecutivo. Forza Italia non vuole toccare la prescrizione
Roma
Nella riunione della maggioranza sulla riforma della giustizia "sono emerse differenze di approccio anche sulle priorità di cui riferirò al Consiglio dei Ministri, mantenendo però l'obiettivo di portare in quella sede tutto il lavoro elaborato". Questo il commento del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al termine della riunione di maggioranza.
"E' emersa una condivisione sui singoli punti dell'insieme delle cose che porteremo in Consiglio dei Ministri" ha detto Orlando. C'è stato però un "confronto sulle diverse modalità per affrontare questi punti, un confronto che è stato utile e che ha migliorato alcune delle soluzioni". Il Guardasigilli ha poi spiegato che però tutto il lavoro svolto sarà portato al Consiglio dei Ministri: "Una parte riguarda il contrasto alla criminalità economica e il settore civile; l'aspetto ordinamentale del funzionamento della magistratura e una parte riguarda il processo penale. Su tutti questi punti andremo avanti - ha aggiunto - oggi anche con la condivisione che si è rafforzata sull'impianto generale della riforma e con sottolineature che credo debbano essere prese in considerazione e comunque apprezzate adeguatamente nella discussione al Consiglio dei Ministri".
La preoccupazione di Forza Italia
"Preoccupazione" per le garanzie dei cittadini è stata espressa da Giacomo Caliendo (Forza Italia) nel corso dell'incontro che ha avuto nel pomeriggio con il ministro della Giustizia. L'allarme riguarda al riforma della prescrizione e la riduzione della possibilità di presentare appello e ricorrere in Cassazione. Su queste questioni "ho espresso perplessità serie" dice Caliendo, che tuttavia fa presente come la riforma della giustizia che riguarda il penale sarà tradotta in disegni di legge o disegni di leggi delega e dunque "avremo tempo di valutarli in Parlamento". Alla domanda su quali temi saranno oggetto della riforma della giustizia del Consiglio dei ministri di dopodomani Caliendo ha poi risposto "certamente non ci saranno le intercettazioni e la riforma del Csm".
Nell ddl delega la responsabilità delle toghe
La nuova responsabilità civile delle toghe arriverà nel cdm di venerdì prossimo sotto forma di ddl delega. E' quanto si apprende da fonti di maggioranza dopo l'incontro con il ministro della Giustizia Andrea Orlando. In caso di malagiustizia il cittadino farà ricorso allo Stato che potrà rivalersi sul magistrato fino al 50% dello stipendio.
Il tweet del premier
Sulla riforma della giustizia è intervenuto anche il premier su Twitter.
"E' emersa una condivisione sui singoli punti dell'insieme delle cose che porteremo in Consiglio dei Ministri" ha detto Orlando. C'è stato però un "confronto sulle diverse modalità per affrontare questi punti, un confronto che è stato utile e che ha migliorato alcune delle soluzioni". Il Guardasigilli ha poi spiegato che però tutto il lavoro svolto sarà portato al Consiglio dei Ministri: "Una parte riguarda il contrasto alla criminalità economica e il settore civile; l'aspetto ordinamentale del funzionamento della magistratura e una parte riguarda il processo penale. Su tutti questi punti andremo avanti - ha aggiunto - oggi anche con la condivisione che si è rafforzata sull'impianto generale della riforma e con sottolineature che credo debbano essere prese in considerazione e comunque apprezzate adeguatamente nella discussione al Consiglio dei Ministri".
La preoccupazione di Forza Italia
"Preoccupazione" per le garanzie dei cittadini è stata espressa da Giacomo Caliendo (Forza Italia) nel corso dell'incontro che ha avuto nel pomeriggio con il ministro della Giustizia. L'allarme riguarda al riforma della prescrizione e la riduzione della possibilità di presentare appello e ricorrere in Cassazione. Su queste questioni "ho espresso perplessità serie" dice Caliendo, che tuttavia fa presente come la riforma della giustizia che riguarda il penale sarà tradotta in disegni di legge o disegni di leggi delega e dunque "avremo tempo di valutarli in Parlamento". Alla domanda su quali temi saranno oggetto della riforma della giustizia del Consiglio dei ministri di dopodomani Caliendo ha poi risposto "certamente non ci saranno le intercettazioni e la riforma del Csm".
Nell ddl delega la responsabilità delle toghe
La nuova responsabilità civile delle toghe arriverà nel cdm di venerdì prossimo sotto forma di ddl delega. E' quanto si apprende da fonti di maggioranza dopo l'incontro con il ministro della Giustizia Andrea Orlando. In caso di malagiustizia il cittadino farà ricorso allo Stato che potrà rivalersi sul magistrato fino al 50% dello stipendio.
Il tweet del premier
Sulla riforma della giustizia è intervenuto anche il premier su Twitter.
Il nostro obiettivo è dimezzare entro #millegiorni arretrato del civile e garantire prociv in primo grado in un anno, anziché tre come oggi
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 27 Agosto 2014